NOCI (Bari) - “Ancora un’estate senza assistenza e informazioni al turista: è permanentemente chiuso il punto informazioni di Via Cappuccini, non c’è un depliant in distribuzione e non c’è un’applicazione digitale per i turisti più tecnologici”. Con queste parole, contenute all'interno di una nota diramata in redazione, i consiglieri comunali di opposizione mettono in evidenza la chiusura dell'ufficio IAT di Noci. Bisogna aggiungere però, per dovere di cronaca, che a giugno 2019 era stato pubblicato sul sito del Comune di Noci (disponibile a questo link (http://www.comune.noci.ba.it/index.php?id=1097) l'avviso pubblico per la manifestazione di interesse relativo ad attività di supporto alla gestione del servizio di informazione e accoglienza turistica a Noci.
“La scarsa attenzione di questa Amministrazione per lo sviluppo turistico e nessun riguardo agli operatori turistico-ricettivi locali che mostrano costantemente spirito di collaborazione a favore dell’accoglienza, per la disponibilità ad investire risorse e capitali nell’attività ristorativa e ricettiva, per il dovere farsi carico di sostituirsi al Comune nel fornire indicazioni ai forestieri che, malgrado tutto, continuano numerosi ad arrivare a Noci”.
I quattro consiglieri della coalizione “Insieme Noci” (sconfitta alle Elezioni amministrative) puntano il dito sull’info Point di Via Cappuccini: “Assurdo constatare il totale abbandono del locale attrezzato per fornire informazioni turistiche, scandaloso non correre ai ripari, irresponsabile non aver provveduto per tempo ad una soluzione che soddisfi la domanda di servizi turistici da parte dell’utenza”. “Affacciarsi tuttora all’esterno delle vetrine dell’ufficio IAT e trovarlo desolatamente vuoto ed inoperativo è mortificante sia ragionando da consiglieri comunali che da cittadini, ma più imbarazzante è constatare lo spaesato atteggiamento dei turisti, specie stranieri, che, giunti a Noci, non ricevono nessuna assistenza per poter godere delle attrattive del territorio, nessuna informazione in inglese sui monumenti e la storia cittadina, sulle strutture alberghiere, i ristoranti e B&b”. “Stiamo avviandoci alla fine della stagione turistica e archivieremo l’estate 2109 come l’ennesima occasione persa per sviluppare un settore che potrebbe riservare grandi opportunità al nostro paese, all’economia cittadina e all’occupazione”.