NOCI - Si è tenuto ieri sera, in Piazza Garibaldi, a partire dalle ore 20:30 il comizio di ringraziamento del neo eletto sindaco di Noci, Francesco Intini. Dopo la proclamazione ufficiale, avvenuta alle ore 17:00 nella Sala Consiliare del Comune di Noci, il primo cittadino ha voluto nuovamente incontrare in piazza la cittadinanza. Armato di quel sorriso che ha conquistato gli elettori, Intini ha tenuto un discorso mirato a ufficializzare il patto di fiducia appena stipulato con la città. Le sue parole hanno commosso e infiammato una piazza gremita.
“Oggi possiamo finalmente dirlo: abbiamo vinto, avete vinto, Noci ha vinto!”- ha esordito il neo sindaco Francesco intini – “Sento fortemente la responsabilità di essere il sindaco di questa città, e la cosa che posso promettervi è che cercherò con tutte le mie forze di non deludervi. Una promessa che è di tutta la mia squadra”. La parola d’ordine della nuova amministrazione sarà “Lavoro, lavoro e lavoro”. Il nuovo sindaco assicura un impegno costante: l’Amministrazione lavorerà giorno e notte per il bene della comunità.
“Non sappiamo se riusciremo a realizzare in cinque anni tutto quello che vi abbiamo promesso, ma lavoreremo duramente affinchè ciò avvenga”- parole tese a incoraggiare la cittadinanza a perseverare in quella fiducia già dimostrata alle urne. Una Amministrazione che non può permettersi di fare esclusivamente l’ordinario, ma che deve impegnarsi a fare “lo straordinario”, così come esplicitamente richiesto dagli elettori; così come imposto dalle tante esigenze e problematiche della nostra comunità. Problematiche che urge risolvere.
“Ci troveremo molto probabilmente a prendere delle decisioni scomode, e questo richiederà coraggio” - ha avvertito Intini - “Tuttavia, non pensiate mai che questo significhi tradire la vostra fiducia. Sarete messi ovviamente al corrente, resi partecipi di tali decisioni, e va ricordato che sono le decisioni apparse impopolari nell’immediato quelle che hanno cambiato davvero il volto di questa comunità nel corso degli anni”. Inoltre, Intini ha ribadito ancora di voler essere il sindaco di chi lo ha votato, ma soprattutto di chi non lo ha fatto. Fondamentale è per lui riuscire a riconquistare la fiducia di chi ha preferito astenersi dal voto, essendo profondamente sfiduciato dalla politica.
“Occorre renderli nuovamente partecipi, anzi protagonisti della vita politica comunitaria. Rappresentano una grande risorsa, anche se sopita. Una risorsa che è necessario risvegliare”- ha affermato il sindaco, soffermandosi quindi sullo scopo per il quale la politica è nata fin dalla notte dei tempi, ovvero mettersi al servizio della comunità. Solo recuperando questo ruolo originario, la politica è degna di essere chiamata tale.
Francesco Intini si è detto particolarmente fiero della grande partecipazione dei giovani alla vita politica: “Li avete sentiti gridare, li avete visti tifare, ma sono ragazzi ed è tato che partecipino alla politica, che magari vedevano fino a oggi come un qualcosa di estraneo. Sono i giovani, con la loro vitalità il futuro della nostra comunità”.
Oltre ai ragazzi, sono stati ringraziati coloro che in campagna elettorale hanno aperto le porte delle loro attività: ristoranti, uffici, aziende. Persone che hanno raccontato i loro successi e palesato altresì le mille quotidiane difficoltà. Vorrebbero una Noci diversa, ma hanno il coraggio di andare avanti perché amano profondamente quello che fanno e amano Noci.
“E noi abbiamo il dovere di stargli accanto, perché ci insegnano una cosa importante: dobbiamo amare Noci come loro amano le proprie attività-ha spiegato Intini.
Riflettori puntati anche sugli agricoltori e allevatori, che si sono sentiti a lungo abbandonati, così come gli abitanti del Centro Storico. Un Borgo Antico da ripopolare, che deve tornare a essere il “salotto buono di Noci”. Intini la definisce “Una sfida da far tremare i polsi, ma questo dobbiamo fare”. La nuova Amministrazione non ha intenzione di abbandonare neanche le periferie, definite da Intini “Fabbriche delle idee e città del futuro”- riprendendo le parole dell’architetto Renzo Piano.
Grande attenzione è assicurata alle scuole e ai giovani che vengono formati tra le loro mura.
“I giovani per primi devono sentire il “priscio” di essere nocesi. Ancor prima che verso i turisti, è verso i nostri giovani che Noci deve essere attrattiva. Tutti noi genitori nutriamo un unico desiderio: che i nostri figli possano restare qui a Noci, realizzarsi nella nostra comunità. Dovremo lavorare in questo senso”- queste le parole indirizzate da Francesco Intini ai ragazzi e ai loro genitori. Altro obiettivo della nascente Amministrazione è rendere Noci una città sempre più attrattiva, moderna e inclusiva. La Fondazione di Bacco servirà proprio a mettere in relazione le varie Associazioni e le loro innumerevoli idee. Perché Noci possa dirsi non solo realmente inclusiva, ma degna della propria storia, è necessario essere al fianco dei portatori di disabilità e azzerare la distanza tra loro e il resto della comunità. In questa campagna elettorale, sono state ascoltate anche persone in serie difficoltà economiche.
“Ho pianto assieme a loro”- ha confessato Intini, ribadendo che queste persone hanno anche dato suggerimenti validissimi affinchè le difficoltà possano magari non scomparire, ma quanto meno risultare alleggerite. Sono stati ringraziati anche i competitor: Fortunato Mezzapesa (con cui Intini ha partecipato al ballottaggio), Anna Martellotta e Paolo Conforti.
“I sentimenti di rivalsa e di vendetta distruggono. E Noci ha bisogno di spirito costruttivo. Costruiamo assieme la nuova Noci” - ha esortato Intini. I ringraziamenti finali (ma di certo non meno importanti) sono stati riservati “Agli amici di sempre, ai colleghi di lavoro e alla grande mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e protetto. Consentitemi di ringraziare anche chi non c’è più: i miei genitori, che certamente sarebbero stati orgogliosi”. Nel citare i suoi cari scomparsi, Francesco Intini ha cercato di mascherare, senza riuscirci, una palese commozione, fermandosi per qualche istante. La folla, comprendendo e condividendo quella commozione, lo ha incitato in maniera ancora più accorata.
Non poteva non essere incluso nei ringraziamenti anche Donato Bruno, che Francesco Intini considera come il proprio mentore politico e che pare gli avesse predetto che un giorno avrebbe ricoperto la carica di sindaco.
“Grazie a tutti, grazie al grande cuore di Noci. Mi avete fatto vivere emozioni indimenticabili; mi avete stretto in abbracci che rimarranno sempre nel mio cuore e nella mia mente. Grazie al vostro affetto, posso dire che questa sia stata l’avventura più bella della mia vita. Vi voglio bene, un bene enorme e vi prometto che non vi pentirete della scelta che avete fatto”- sono state le parole conclusive di Intini.
Al nuovo sindaco Intini e alla sua squadra, da parte dell’intera redazione di Noci24 giungano le più sincere congratulazioni e soprattutto gli auguri di un buon lavoro al servizio della comunità che tutti amiamo unanimemente.