NOCI - Nota della Segretaria e il Direttivo del Partito Democratico Noci in vista delle Europee dell'8 e 9 giugno 2024.
«Altiero Spinelli diceva che “La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà”». Shady Alizadeh, candidata per il Partito Democratico alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno nella Circoscrizione meridionale, lo ho ribadito tenacemente al termine dell’incontro che il Circolo di Noci del Partito Democratico e la comunità delle democratiche e dei democratici hanno avuto con lei e con Leonardo Palmisano, referente Antimafia, Migrazioni e Cooperazione del PD Puglia, lo scorso 18 maggio.
«Ad Altamura, Alberobello e Noci [incontri avuti lo stesso giorno] ho avuto l’opportunità di confrontarmi con tante persone appassionate e motivate, condividendo idee e progetti per una società più giusta e inclusiva. Questi momenti di dialogo sono fondamentali per rafforzare la nostra visione comune – ha proseguito Shady Alizadeh. In tutte queste occasioni, ho parlato dell’importanza di un’Unione Europea inclusiva, capace di unire i popoli e difendere i diritti di tutti. Un’Europa che possa parlare di pace senza essere in imbarazzo, promuovendo la solidarietà, la giustizia sociale e il rispetto delle diversità. Credo fermamente che solo un’Europa unita possa affrontare le sfide globali e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Occorre lavorare insieme per un’Europa che sia davvero di tutti».
Eravamo in tante e tanti. Con noi anche Alba Luppoli, segretaria di circolo di Martina Franca, a segnare l’importanza che continuano ad avere le nostre sezioni, le sole realmente impegnate ad attivare un dibattito politico che, nel nostro territorio come in altri, a pochi giorni da un appuntamento elettorale tanto importante, pare del tutto sopito o distratto. Come ha ricordato Leonardo Palmisano, «Queste Europee saranno determinanti per il futuro della democrazia nel continente e in Italia. Il Partito Democratico vuole difendere i valori della convivenza, del lavoro e della Pace prendendo una posizione netta e precisa, contro chi sta impoverendo gli italiani soffocando i diritti. Solo il PD può fermare queste destre. Per questo è necessario votare per il Partito Democratico».
In una serata intensa ed importante una comunità plurale come la nostra ha discusso, sollevato provocazioni, ha interrogato se stessa e, soprattutto, chi si candida a rappresentarla. La posta in gioco è più alta di una Presidente del Consiglio che chiede un voto con il suo nome di battesimo perché lei “è una del popolo” – e non si capisce neppure a nome di quale popolo parli o cosa sia per lei il “popolo”; o di un militare che sdogana brutture.
Il nostro riferimento invece è più ampio, e la nostra sarà come sempre una scelta di valori. Di parte. Partecipiamo, allora, e soprattutto recuperiamo chi non partecipa più. Per l’Europa dei territori, di quelli virtuosi, come la nostra Regione, che vanno rafforzati e sostenuti, e di quelli più fragili, che vanno definitivamente tirati fuori da una situazione endemica di debolezza materiale e infrastrutturale e di deprivazione sociale.
Per l’Europa dei popoli, del Mediterraneo allargato che guarda e non dimentica che il mare ha sempre due sponde. E che le nostre non valgono di più. Per l’Europa che rinnova profondamente se stessa, le proprie istituzioni, e che riprende il complicato cammino verso una Costituzione europea.
Per l’Europa forte, sul piano politico ed economico, che sta seduta in modo unitario sui tavoli internazionali, alla pari degli altri Stati, senza subalternità, indecisione, convenienze solo particolari. Per l’Europa della pace, della solidarietà, della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, della libera circolazione delle energie e delle intelligenze, dei diritti di cittadinanza di ognuna, ognuno, ognun*. Per l’Europa dell’equità, perché va riconosciuto che non tutt* partiamo dallo stesso punto e, prima di ogni cosa, vanno rimossi e modificati gli squilibri. PARTEGGIAMO per l’Europa che vogliamo.