NOCI – Da martedì 13 aprile presso il Palazzetto dello Sport di Noci è iniziata la campagna vaccinale dei soggetti fragili, debitamente prenotati nelle giornate precedenti. Circa 600 le dosi somministrate finora.
(foto - Comune di Noci)
Dopo aver stilato, nelle giornate del 10 e 11 aprile, la lista delle persone affetti da svariate patologie e rientranti nella categoria “soggetti fragili”, anche a Noci si è proceduto con la loro vaccinazione.
Stupore e tanta speranza, tra i soggetti che attendevano con molta apprensione, ormai da mesi, il proprio turno. Li ha sorpresi la possibilità di vaccinarsi con dosi di Pfizer, nonostante le linee guida parlino chiaro: ai soggetti fragili sono garantiti vaccini ad mRNA, la celerità con la quale sono stati convocati dai propri medici di famiglia, l’organizzazione seppur non ottimale in un primo momento e assestatasi nelle ore successive e l’assistenza di un intero comparto garantita a tutti i cittadini nocesi sopraggiunti: infermieri, medici di famiglia, Protezione Civile e Croce Rossa. Infine, nella mattinata del 14 aprile è giunta anche la visita del primo cittadino, che si è accertato del corretto andamento della giornata.
In ciascuna di queste giornate, seppur dietro una mascherina, i volti incontrati dei cittadini al termine dell'operazione e nell'attesa dei quindici minuti di osservazione, si sono mostrati finalmente rasserenati e grati, per quanto stia accadendo.
L’inoculazione della seconda dose è stata già tempestivamente comunicata ai vaccinati ed è prevista per i primi giorni di maggio, come previsto, ciascuno di loro, in quel momento potrà davvero tirare un respiro di sollievo.
Parallelamente a quanto stia accadendo a Noci in queste giornate, presso gli hub vaccinali di Putignano e Alberobello è in corso la vaccinazione degli over 70/60 e dei soggetti caregiver, con dosi del vaccino Astrazeneca.
Nella consapevolezza che una campagna vaccinale efficace e tempestiva, permetterà alla popolazione mondiale di uscire quanto prima da questa pandemia, non resta che svolgere nel proprio piccolo la propria buona azione ovvero vaccinarsi.