NOCI (Bari) - L'assemblea cittadina di domenica 17 marzo organizzata dal PDL, dalla Lista Schittulli e da Noi per Noci è stata l'occasione per "designare" candidato sindaco del centrodestra il prof. Stanislao Morea, già vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici della amministrazione Liuzzi bis. La "designazione" è frutto di un accordo politico tra le tre formazioni politiche che hanno sostenuto Liuzzi fino alle dimissioni del 18 febbraio scorso.
Ad un mese esatto, quindi, dalla fine prematura della consigliatura, a causa delle dimissioni del sindaco Liuzzi contestualmente alle dimissioni di 12 consiglieri comunali, il centrodestra nocese trova l'accordo attorno alla figura di Morea, candidato in pectore sin dall'estate scorsa, e si apre adesso al dialogo con il mondo delle attività produttive e delle associazioni. E proprio sull'Associazione provinciale allevatori, sulla Coldiretti, sulla Confcommercio e sulla Confartigianato si indirizza maggiormente il pressing del centrodestra per tentare di inglobarle all'interno di un accordo programmatico per dare continuità all'esperienza di governo già avuta in questi ultimi 10 anni. A differenza delle ultime due tornate elettorali comunali in cui le categorie produttive trovavano collocazione naturale nel movimento Noi per Noci, al momento, stando a quanto annunciato domenica scorsa, le associazioni produttive starebbero "dialogando" con il centrodestra per definire i termini dell'accordo programmatico e non politico che le vedrebbe coinvolte.
Presenti all'incontro l'ex-consigliere comunale PDL Francesco Notarnicola, moderatore della sera, il sindaco di Locorotondo, Tommaso Scatigna, il senatore Piero Liuzzi, l'ex consigliere comunale PDL Paolo Conforti, Noi per Noci, Leo Rinaldi e Lista Schittulli (Ex-Città Domani) Marino Gentile. In platea in prima fila il designato Stanislao Morea.
La cura "dimagrante" del centrodestra nocese non è stata sottaciuta dal moderatore Notarnicola il quale ricordando gli ultimi sviluppi della esperienza amministrativa non ha nascosto l'abbandono del progetto di governo guidato Piero Liuzzi da parte di numerosi ex-PDL (ed il pensiero seppur inespresso corre a Vito Loperfido, Arturo D'Aprile, Fortunato Mezzapesa, Graziano Putignano ndr) o di ex-alleati (anche qui il pensiero corre all'UDC di Enzo Notarnicola, Stefano Angelini e Antonio Locorotondo o a Società Civile Nocese di Felice Plantone) ed ha presentato tale situazione come una grande opportunità di pulizia interna alla coalizione e di rilancio. Lo stesso sindaco di Locorotondo, Scatigna, ormai stretto alleato del gruppo dirigente PDL nocese, nel suo intervento ha auspicato che anche a Noci, come nel suo paese, si possa arrivare ad avere un consiglio comunale "... senza i consiglieri dell'UDC".
Paolo Conforti (in foto) ha poi sottolineato la voglia di questo nuovo patto federativo per le comunali di maggio nel voler puntare ad un equilibrio tra continuità e ringiovanimento delle liste dei candidati attraverso l'autarkeia, termine oraziano citato da Conforti per indicare che la coalizione è disposta ad accontentarsi del proprio stato attuale senza ricorrere, come in passato, a soluzioni elettorali di compromesso/i incapaci di garantire la stabilità. Per la serie... meglio pochi (e non tanti a tutti i costi), ma buoni.
Sullo stesso tema l'intervento di Marino Gentile (in foto), ex-consigliere comunale di Città Domani e consigliere provinciale del Movimento Schittulli (che nella mattina del 17 è stato presente a Noci per la 16^ edizione della Spaccanoci, presenziando all'intera manifestazione). "Questa volta - ha detto Gentile - dobbiamo essere prima amici e poi politici. Dobbiamo prima capire chi siamo e poi metterci a lavorare per il bene del paese". Ed il riferimento critico alle maggioranze ballerine degli ultimi 10 anni non è sfuggito a nessuno. Gentile, poi, smorza anche quella che era stata una polemica nata nelle rispettive interviste sulla stampa rilasciate dallo stesso Gentile e da Morea, qualche mese fa quando Gentile aveva proposto al centrodestra di fare le primarie per la scelta del candidato sindaco. Primarie dimenticate, così come domenica sera sono sembrate dimenticate anche le polemiche "Lo dico qui chiaramente: io e Morea non siamo mai stati l'uno contro l'altro". Acqua passata, dunque, sotto i ponti del centrodestra nocese ed un nuovo accordo politico e programmatico appena siglato "Ora dovremo definire il programma di governo. Di sicuro non mancheranno le attenzioni al sociale e allo sviluppo delle attività produttive e del lavoro".
Leo Rinaldi (in foto), ex consigliere comunale ed esponente di Noi per Noci, si è augurato di proseguire per altri 10 anni con il sindaco Morea sulla strada della governabilità avviata dal senatore ed ex-sindaco Piero Liuzzi. "Noi siamo il nucleo fondativo della coalizione, ma siamo aperti a tutti, al mondo delle associazioni e delle categorie produttive e vogliamo dare spazio a quella richiesta di adesione e di partecipazione che viene dal paese".
Dopo i partiti del patto federativo la parola è passata ad un emozionato Stanislao Morea (in foto) "Sono onorato della designazione - ha detto Morea - ora mi spetta un compito serio da portare avanti: trovare rappresentanti della società civile per allargare e creare un grande progetto per la città". Morea ha ricordato di aver iniziato la sua vita politica 10 anni fa, all'età di 48 anni, per insistenza dell'onorevole Bruno "Da allora ad oggi ho svolto 5 anni da consigliere comunale e 5 da amministratore. Posso dire di aver inteso sempre la politica come volontariato puro ed ho ottenuto tantissime soddisfazioni sul piano personale". Morea ha poi formalizzato pubblicamente l'accettazione della "designazione" considerandola un progetto di inclusione teso ad allargare la coalizione dialogando con le forze sane della città, le associazioni, gli artigiani, i commercianti, i giovani, gli anziani. Morea ha ringraziato pubblicamente il senatore Liuzzi: "Piero Liuzzi è stato un abile macchinista che ha condotto la macchina amministrativa in un periodo di estreme difficoltà. Abbiamo una dote di oltre 20 milioni di euro e questo è merito dell'amministrazione Liuzzi. E sono sicuro che il nostro è un progetto di rinascita della città ed un percorso che non merita di essere frenato". Nonostante avesse alcuni appunti scritti Morea ha parlato a braccio rilanciando più volte l'idea inclusiva della coalizione che ha in mente. Infine qualche flash sulla campagna elettorale "Vorrei tanto che questa fosse una campagna elettorale senza veleni, con un linguaggio pulito, corretto, moderato e con una maggiore presenza femminile nelle liste (perchè le donne moralizzano la politica) per inaugurare una stagione di speranza". Piccola finsetra anche sui contenuti del suo programma che a breve potrebbe essere presentato alla città "Nel nostro programma ci sarà ampio spazio al tema del lavoro, del welfare, delle attività produttive e del rilancio della agricoltura". Strategia vincente per Morea sarà la possibilità di presentare le cose da fare per la città ed il modo in cui farle, senza trasformare, a suo dire, il programma in uno sterile libro dei sogni.
Dopo Morea ci sono stati gli interventi di alcuni sinmpatizzanti PDL, fra cui la ex-presidente della commissione Pari Opportunità, Francesca Gigante (in foto), del presidente dell'Associazione Provinciale Allevatori, Pierino Laterza, (che nel suo discorso invita alla concretezza ed a scegliere amici di percorso giusti in questo nuovo mandato elettorale), il componente della Commissione Opera Pia Sgobba, Vittorio Lippolis, il "decano" dei consiglieri comunali PDL, Antonio Laera.
Chiusura della serata affidata al neo senatore Piero Liuzzi, nella sua uscita pubblica dopo la prima settimana da parlamentare che l'ha visto prima impegnato sulle scale del Tribunale di Milano nella "marcia" PDL contro le presunte ingerenze su Berlusconi dei giudici di Milano (evento singolare del legislativo che contesta pubblicamente un altro potere autonomo dello stato, la magistratura; ingerenze del quale Liuzzi si fa portavoce all'assemblea invitandola a partecipare alla manifestazione di sabato 23 marzo a Roma a piazza del Popolo) poi al Ministero dello Sviluppo Economico per discutere del caso Bridgestone con il ministro Passera ed in fine in aula a Palazzo Madama per la elezione del presidente del Senato. Liuzzi ha ricordato il lavoro svolto in questi 10 anni dalla sua amministrazione: "Abbiamo sempre sentito la responsabilità di essere classe dirigente e siamo un gruppo che vuole governare ancora Noci - ha chiarito Liuzzi - Questa sera ho visto passare, ascoltandovi, un film di 10 anni" ed il riferimento è poi andato anche alle difficoltà della sua coalizione. Ha esaltato quelli che sono stati, a suo dire, la parte sana della coalizione, che ha permesso, con la stabilità, la realizzazione dei programmi di governo "Nonostante o tramite la rissosità, a volte enfatizzata troppo dalla stampa, abbiamo garantito a Noci interventi adeguati, penso agli interventi per l'efficientamento energetico delle scuole o alle tante infrastrutture ecc. Sicuramente abbiamo speso tanta fatica per tenere la quadra, ma ho un profondo senso di orgoglio per tutto quello che abbiamo fatto". Infine alcune considerazioni sul suo ingresso a Palazzo Madama "Palazzo Madama è una bomboniera. E' stato bellissimo incontrare il senatore Emilio Colombo, 92 anni, che mi ha invitato a ricordare che in quell'aula si sono scritte pagine memorabili della storia del nostro paese e del mezzogiorno, come l'approvazione della riforma agraria, ed ora tocca a noi fare altrettanto". Il discorso di Liuzzi è poi ritornato sulla manifestazione di sabato a Roma e sull'accanimento giudiziario contro Berlusconi. Tema di chiusura sono stati i complimenti al neo presidente del Senato Pietro Grasso (PD) seguito da un lungo e caloroso applauso. Bel segnale dall'assemblea nocese di centrodestra.