NOCI – Dopo l’enorme successo dell’edizione 2022, anche quest’anno, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, riapre i battenti un luogo avvolto da un’aurea quasi magica per i nocesi, proprio in virtù del suo essere solitamente inaccessibile al pubblico. Parliamo di Villa Lenti, dimora storica appartenente all’omonima famiglia di grandi latifondisti che raggiunse nell’Ottocento l’apice del suo prestigio e che esercitò una grande influenza storica ed economica sul territorio.
Le visite, a contributo libero, si terranno nelle giornate del 23 e 24 marzo, al mattino dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e al pomeriggio dalle 15:00 alle ore 17:30. Inoltre, coloro che nel corso delle due giornate si iscriveranno al FAI riceveranno un utile omaggio gentilmente offerto dalla ditta PDT cosmetici. Ulteriori dettagli sulle novità di questa edizione anche per quel che riguarda le collaborazioni e importanti cenni di natura architettonica e storica su Villa Lenti sono stati forniti del corso di una conferenza stampa organizzata dalla Delegazione Fai dei Trulli e delle Grotte nella mattinata dello scorso 13 marzo, a partire dalle 10:30
Durante l’evento a beneficio della stampa, sono intervenuti il capo della Delegazione, Etta Polignano, gli architetti Imma Fasano e Francesco Giacovelli, il Senatore Piero Liuzzi, il sindaco di Noci Francesco Intini e la Consigliera Comunale con delega alla cultura Marta Jerovante. Presenti anche gli eredi della famiglia Lenti, Vito e Amalia.
Accorato l’intervento del sindaco Francesco Intini, il quale, oltre a ribadire l’importanza della tutela del nostro patrimonio storico/culturale si è soffermato sulla profonda esigenza di progettualità. “Nulla può essere conservato “sotto una teca”, ma tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per tutelare in concreto ciò che ci caratterizza storicamente e culturalmente”. La Consigliera Comunale con delega alla cultura Marta Jerovante ha proseguito sulla stessa linea, ricordando che “Occorre porsi in una prospettiva a lungo termine, di lungimirante crescita etica, culturale e sociale. Bisogna concedersi il tempo lento della riflessione e dello studio su quello che di importante si possiede". Gli architetti Francesco Giacovelli e Imma Fasano, fornendo esaustive e precise informazioni storiche e architettoniche, hanno contribuito a far meglio comprendere l’importanza del luogo che, come i visitatori avranno modo di scoprire, reca ancora tracce del vecchio convento domenicano su cui venne edificato. L’intervento del Senatore Liuzzi è stato incentrato sul destino dei beni architettonici e culturali dopo di noi. Un testimone che va necessariamente passato alle generazioni future, se si vuole evitare che scompaia una parte fondamentale del nostro passato, e con essa anche la possibilità di guardare in maniera più chiara a ciò che vorremmo essere. Preservare, significa aver cura non solo delle mura e di ciò che di materiale contengono, ma anche della parte “immateriale” di quel valore. Per Villa Lenti, come per tanti altri nostri “luoghi del cuore” la scelta migliore sarebbe quella di recuperare una nuova destinazione che sia però strettamente compatibile con le caratteristiche del luogo stesso.
Dal punto di vista delle collaborazioni attivate dal FAI, la novità riguarda quella con la RAI. Rafforzata ulteriormente invece quella con le scuole. Alla conferenza, infatti hanno partecipato anche i ragazzi del Polo Liceale “Majorana-Laterza” di Putignano, con il progetto “Apprendisti Ciceroni”, che si occuperanno di accogliere i visitatori, di raccontare l’affasciante storia di questo luogo e ove occrresse, di rispondere anche a eventuali domande. Curate da loro anche le brochure multilingue a favore di potenziali turisti stranieri. Sono state proprio due studentesse a intervenire in conferenza parlando del loro impegno e della loro passione anche in vista di una scelta professionale futura in ambito turistico. Parteciperanno alle visite anche gli alunni dell’indirizzo musicale dell’Istituto “Gallo Positano” e i giovani del Liceo “Leonardo Da Vinci” di Noci. Al termine della conferenza, ai delegati della stampa locale e non, è stata data la possibilità di visitare in anteprima Villa Lenti, che vi aspetta per svelarsi a voi il 23 e 24 marzo. Accogliamo, infine, l’accorato appello di Etta Polignano rivolto proprio alla stampa: “Vorrei che fossero compresi l’impegno e la passione che il FAI impiega per tutelare luoghi a cui sarebbe altrimenti spettato un destino non proprio roseo. Chiediamoci cosa accadrebbe se il FAI un giorno cessasse di esistere. Molti dei luoghi sottoposti a nostra tutela, preservati grazie ai nostri fondi, potrebbero essere abbandonati al degrado o vedersi assegnare una destinazione che non sia compatibile con l’importanza della loro storia, e che li esautori della stessa”. Sosteniamo dunque chi ha cura dei nostri “Luoghi del cuore” e quindi delle nostre radici più profonde.