L'ecologia del Giovedì - di Daniela Fusillo
Non serve nascondere l’evidenza: oggi siamo sempre più soli. I nuclei familiari diventano progressivamente più piccoli perché nascono meno bambini ed aumentano le famiglie con un unico figlio; la vita media si allunga ma spesso gli anziani vivono da soli; aumenta il numero dei singles sia per scelta sia per vicissitudini di vita…
Per contrastare la solitudine, molti stanno scegliendo la compagnia di un animale domestico. Molto spesso l’animale da compagnia prescelto è il cane. Il cane è considerato il migliore e più fedele amico dell’uomo probabilmente perché gli umani si sono coevoluti con i cani. Ne è un esempio l’addomesticamento del lupo risalente a circa 40.000 anni fa per riempire un nicchia ecologica negli ambienti reciproci. A partire da quel momento storico, la relazione uomo-cane si è tradotta in benefici reciproci per la salute di entrambe le specie.
Vivere con un cane rappresenta un grande opportunità oltre che un’esperienza di vita emotivamente significativa nonché salutare. Secondo un recente studio che arriva dalla Uppsala University della Svezia, vivere con un cane allunga la vita e abbassa il rischio di malattie cardiovascolari perché avere un cane motiva a uscire e a muoversi. Sempre la stessa ricerca ha evidenziato che portare un cane a casa può migliorare l’esigenza di un regime di esercizio fisico e può ridurre l’adiposità dei suoi coinquilini umani soltanto perché i cani “costringono” i loro proprietari a fare più attività all’aperto, se non altro anche solo per rispondere alle esigenze fisiologiche dell’animale.
A fronte di tutti questi benefici, è alquanto amaro dover riscontrare giornalmente casi di abbandono dei nostri “fedeli amici”.
Un esempio virtuoso per Noci è rappresentato dall’Associazione SOS Adozioni4sampe ONLUS rappresentata da Enza Ardone che con metodo certosino accoglie e permette il rifugio temporaneo dei cani abbandonati. L’associazione affronta con estrema empatia le cure dei cani più bisognosi e permette l’adozione degli stessi. L’aiuto che viene prestato ai nostri “amici pelosi” non rimane fine a se stesso: chi aiuta un cane aiuta l’intera umanità perché facciamo parte dello stesso “cerchio vitale”. Non a caso la recente Pet Therapy vede come protagonista il cane e la sua interazione con l’uomo. Per crescere in consapevolezza e guarire noi stessi e il nostro pianeta, non possiamo più ignorare i sentimenti di comprensione verso gli animali .Ogni singolo animale e ogni singola pianta svolgono un ruolo essenziale per la nostra sopravvivenza e per la sopravvivenza della Terra stessa perché tutti gli esseri viventi sono tutti intimamente interconnessi.