NOCI (Bari) - Sta per finire in tribunale l'eccidio dei capi di bestiame subito dalla masseria "Zecchinella" nell'agosto scorso. Con la delibera di giunta n. 25 del 26 febbraio scorso l'amministrazione comunale nocese ha deciso di opporsi alla richiesta di risarcimento danni avanzata dall'azienda zootecnica nei confronti del Comune e dell'Asl di Bari sull'attacco di randagi che ha portato alla morte 9 capi di bestiame (in foto il bestiame vittima dell'attacco).
La richiesta avanzata dal proprietario è di € 6.850,00 più spese legali. Tramite delibera l'amministrazione comunale è pronta ad affidare ad un legale che abbia requisiti in materia la difesa dell'ente.
La vicenda risale al 15 agosto dell'anno scorso. Un cane randagio o gruppo di randagi prese di mira l'azienda zootecnica sita sulla via per Massafra azzannando dieci montoni di razza sarda. Dall'attacco nove di essi perirono, ad uno furono divorate le interiora, e solo un capo si salvò. La notizia fece subito il giro degli addetti ai lavori e delle altre aziende del comparto che pensavano si trattasse di un lupo, ma non sono mai state riscontrate verità in merito. L'attacco fu regolarmente registrato dal veterinario e denunciato alle autorità competenti.
A distanza di qualche mese, novembre 2013, il proprietario dell'azienda ha presentato al Comune istanza per il risarcimento danni a cui oggi l'amministrazione comunale si oppone con parere unanime di Giunta. Stabilito il legale dell'ente e svoltosi l'iter processuale, toccherà al Giudice di Pace di Noci, avv. Tiziana Gigantesco, esprimersi sulla vicenda.