NOCI - Si è svolto lo scorso 4 giugno, a partire dalle ore 18:00 il secondo dei Side Events organizzati dall'Associazione "AgriCultura" nell'ambito del Festival "Esseri Urbani". Tra laboratori, mercatini e racconti legati al vento come "suggeritore di una direzione da seguire", sono state anche presentate e donate al Comune di Noci le opere "Sotto al tappeto" di Francesco De Carlo e "Portate dal vento" di Paolo Tinella. A fine serata, un buffet con bevande fresche e prelibatezze locali da sgranocchiare è stato gentilmente offerto dal Bar Campanile.
Cultura intesa non come mero turismo, ma come momento di riappropriazione della propria identità comunitaria (quindi di Nocesi) di Pugliesi ma anche di cittadini di quella sconfinata città che è il mondo.
Il creare assieme qualcosa che lasci un segno, che scuota in qualche modo le coscienze, che ispiri e incentivi a sua volta altre forme di arte, e perché no, che faccia riflettere e anche sognare un po’. Il Centro Storico è stato il cuore pulsante del percorso artistico, snodatosi tra Piazza Plebiscito, Largo Diaz e il Chiostro delle Clarisse. In particolare, all’interno del Chiostro, dove è restato in mostra il telaio artigianale usato da Francesco De Carlo per la realizzazione della sua opera, si sono svolti il laboratorio inclusivo di uncinetto (a cura di Zoe Aps con la collaborazione di Confcommercio), e la mostra mercato di “Pecore Attive”, ormai diventata un punto di riferimento nell’ambito del settore tessile-laniero pugliese.
Ad affascinare particolarmente i partecipanti, specialmente i più piccoli, è stato il “laboratorio del Vento” a cura di Paolo Tinella. Proverbi, racconti e aneddoti della tradizione popolare legati al vento, sono stati il punto di partenza per la creazione di manufatti che i partecipanti hanno poi potuto portare a casa come ricordo di questa bella e costruttiva esperienza.
E proprio il vento ricorre nel titolo dell’opera che Tinella ha realizzato e donato al comune di Noci. “Portate dal vento” rappresenta infatti una singolare girandola con le sagome di alcune pecore, che il vento sospinge e fa “rincorrere”. E c’è anche lei, la più amata di tutte: la pecora nera che procede sempre in direzione ostinata e contraria rispetto al resto del gregge. L’altra opera presentata è stata “Sotto al tappeto” di Francesco De Carlo. Un grande tappeto finemente realizzato al telaio, che sovrasta le vie del Centro Storico. Come il magico tappeto di Aladino, sembra fluttuare nell’aria per proteggere coloro che vi passano sotto, ma soprattutto, pare pronto ad accogliere chi con la fantasia desidererebbe salirci per esplorare nuove incantate e incantevoli realtà, proprio come nella ormai celeberrima fiaba. A conclusione della serata, quando anche le papille gustative hanno richiesto di essere soddisfatte, ci ha pensato la fantasia dei gestori del Bar Campanile a deliziarle con un buffet di bevande fresche e deliziosi stuzzichini tipici della nostra rinomata tradizione culinaria.
Al link qui sotto trovate una fotogallery della serata