NOCI - Giovedì 16 maggio, con inizio alle ore 18.30, nell'àmbito dell'iniziativa nazionale “Il Maggio dei libri”, la Biblioteca comunale di Noci, con la collaborazione delle operatrici della Cooperativa sociale SoleLuna e il supporto dei ragazzi del Servizio Civile Universale, organizza un incontro dedicato alla bellezza e alla magia delle parole alla scoperta del processo creativo della poesia - dall'ispirazione alla sua trasformazione in versi - a cura dello scrittore, poeta, musicista e artista visivo Vittorino Curci (Foto sopra di Vittorino Curci - credit Francesco Liuzzi).
Il poliedrico autore nocese è presente in numerose antologie di poesia contemporanea. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, rumeno e arabo. Nel 1999 ha vinto il Premio Montale per la sezione “Inediti”. Dal 2019 a inizi 2023 ha curato la rubrica “Bottega della poesia” per il quotidiano la Repubblica-Bari, con il quale collabora tuttora.
In campo musicale ha rapporti e collabora con numerosi musicisti italiani e stranieri, è presente in circa 60 album e ha diretto l’Europa Jazz Festival di Noci (1989-2000).
Questi i titoli più recenti della sua vasta bibliografia: Liturgie del silenzio, Milano, La vita felice, 2017 (Primo premio alla XV edizione del Concorso Nazionale di Poesia Città di Sant’Anastasia 2017); La ferita e l’obbedienza (2. edizione ampliata), Lecce, Spagine, 2017; Note sull’arte poetica. Primo Quaderno, Lecce, Spagine, 2018; L’ora di chiusura, Milano, La vita felice, 2019; La lezione di Hemingway e altri scritti di letteratura, Francavilla Marittima (CS), Macabor, 2020; Note sull’arte poetica. Secondo Quaderno, Lecce, Spagine, 2020; Poesie (2020-1997), Milano, La vita felice, 2021 (Premio Giuria Viareggio e finalista al Premio “Viareggio-Rèpaci” 2021); Un giorno, due oppure vent'anni, Cittanova (RC), Lyriks, 2023; Cadenze per la fine del tempo, Neviano (Le), Musicaos, 2023; Mysterium, Bolzano, Scarabocchio, 2023. La scorsa estate gli è stato conferito il Premio “L’Olio della Poesia”.
Una parte dell’idea di poetica di Vittorino Curci è raccolta sotto forma di aforismi e pensieri dallo stesso autore nei due volumetti Note sull’arte poetica. Nel primo, tra l’altro, si legge:“La scritura poetica ha a che fare con la totalità del nostro essere”. “La poesia dà forma all’essenza della nostra unicità”. “Proprio perché i tempi sono difficili la poesia richiede una dedizione assoluta”. “La poesia è il luogo dove cerchiamo di rimettere a posto le parti scombinate del nostro essere”. “Quando siamo dentro il processo creativo non sappiamo assolutamente nulla di quello che succede, andiamo avanti un po’ per istinto un po’ seguendo la ragione. Se il risultato è buono abbiamo la piacevole sensazione di essere stati scavalcati dall’opera, di aver detto cioè molto di più di quello che sapevamo o credevamo di sapere”.
Aforismi che in modo sintetico e avvincente stimolano la riflessione sulla poesia, sul proprio io, sul mondo che ci circonda e sui poeti. Sì proprio sui poeti (beninteso, quelli di valore), perché, come ci ricorda Cicerone (Pro Archia) “il poeta vale per la sua stessa natura ed è stimolato dalle doti della (sua) mente ed è quasi ispirato da una specie di spirito divino. Perciò a buon diritto il nostro grande Ennio chiama ‘santi’ i poeti, perché (secondo lui) sembrano esserci stati affidati quasi per un qualche dono e regalo degli dei”.