NOCI (Bari) - Bilancio in agrodolce per la dodicesima edizione di "Bacco nelle gnostre e caldarroste in sagra". Anche se è partita col piede giusto nella giornata di sabato, domenica la sagra autunnale per eccellenza ha subito una brusca frenata dettata dalle condizioni climatiche non proprio soddisfacenti. Oltre al borgo antico e alle solite via Calvario e via Principe Umberto, quest'anno la sagra si è aperta all'altra parte del centro cittadino arrivando in via Cavour, così da chiudere un "Estramurale dei Sapori" lungo circa 1,5km.
LA CULTURA - Nella serata inaugurale, soprattutto, le strade del centro cittadino erano inondate di gente che orami segue l'appuntamento con il bacco novello nocese come un appuntamento fisso del novembre pugliese. La piccola cittadina murgiana ha iniziato subito ad animarsi. Precisamente dalle 18.00 quando nel chiostro delle clarisse si è inaugurata la mostra "Bacco di creta". A seguire poi l'apertura degli stands gastronomici e del vino, laboratori didattici e momenti culturali al Palazzo della Corte, fino agli eventi live delle diverse band piazzate lungo le strade della gastronomia.
LE BAND - Qui ancora una volta vi si riconosce il carisma musicale di Felice Gioia, per il terzo anno consecutivo direttore artistico della sagra dedicata al vino e alle caldarroste. Sua la scelta e la dislocazione dei diversi artisti che hanno animato musicalmente la serata. Da Francesco Contessa, per la prima volta a Noci, ai Rocca Bill, passando per i Tammorra Felice, ai Taranta Fill. Stefania Perrone ha animato via Calvario con le danze andaluse mentre tra via Cavour e via Vittorio Emanuele i bravissimi Punti in Espansione, i Terraross, la sempreverde Compagnia stabile di Alberobello, fino a terminare con i Medina Box che abbiamo conosciuto nell'ultima edizione di un'altra sagra, quella del fungo.
ENOGASTRONOMIA - Tantissime le cantine presenti nella due giorni. Ben 17 aziende vinicole provenienti da tutte le provincie pugliesi, compresa la BAT. Dall'altra parte innumerevoli stand di prodotti gastronomici hanno riempito i marciapiedi dell'estramurale e del centro storico riempiendo l'aria di diversi odori della cucina pugliese. Per il vero il costo di quest'anno del ticket valido per le cinque degustazioni (€8,00), non ha invitato la gente a consumare molto dagli stand abilitati, preferendo altri tipi di consumazione. Alle una, poi, sono dovuti intervenire i Carabinieri per sospendere la vendita di ticket e la somministrazione di bevande alcoliche quando da programma la chiusura era fissata per le 24.00.
SERVIZIO D'ORDINE - La quarta forza armata era presente in maniera massiccia all'evento con diverse pattuglie ed una unità di stazione mobile. Assieme a lei come accade già da qualche anno, il servizio d'ordine per l'edizione 2011 della sagra comprendeva anche i volontari della protezione civile, il Corpo Forestale dello Stato ed i Vigili Urbani. Quest'ultimi che in un batter d'occhio si sono moltiplicati manco fossero dei funghi. Ad affiancare i nove agenti di polizia municipale l'ente comunale ha provveduto nella mattinata di sabato 5 novembre a richiamare all'ordine i ragazzi che hanno già rivestito il ruolo per un periodo determinato. Il ciclo prevede un richiamo per tutti quelli che hanno già prestato servizio per dieci giorni sino alla fine di dicembre. Qualcuno si chiede se è la manovra attuata dal comune sia lecita a fronte di un secondo bando espletato a settembre con chiusura 11 ottobre del quale non si sa praticamente nulla. Fatto sta che comunque tutto è filato liscio. Gli uomini in divisa inoltre hanno organizzato ronde notturne per evitare eventuali reati contro il patrimonio.
