NOCI - Mai nella storia era avvenuto che le celebrazioni liturgiche per la notte del Santo Natale venissero anticipate. Quest’anno però, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) è stata costretta a rivedere l’orario delle Messe di Natale che da tempo immemore coincidevano con lo scoccare della mezzanotte, anticipandole alle 20:00
Ce lo hanno inculcato fin da piccini, e lo abbiamo trovato scritto anche nei versi delle poesie natalizie che imparavamo a scuola: Gesù Bambino nasce a mezzanotte. Da quando se ne abbia memoria, infatti, le celebrazioni liturgiche del Natale hanno sempre coinciso con lo scoccare dei 12 rintocchi, e non a caso si è sempre parlato di “veglia di Natale”. Quest’anno però, il covid19 ha deciso di arrogarsi anche il diritto di far nascere in anticipo il Bambino di Betlemme. Come scritto in una nota del Vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale, le Messe della notte di Natale saranno anticipate alle ore, 20:00, così da consentire ai fedeli di rientrare a casa prima del coprifuoco fissato per le 22:00. Per quest’anno, dimentichiamo quindi il “campanile che scocca la mezzanotte Santa”, come recitavano i versi di Guido Gozzano.