NOCI (Bari) - Hanno riscosso un notevole successo i gruppi musicali che sabato 5 novembre si sono esibiti nei luoghi prestabiliti all'interno dell'evento "Bacco nelle gnostre e caldarroste in sagra". Diverse le musiche, diversi i suoni, diversi i punti in cui i gruppi si sono esibiti animando e festeggiando la nota sagra di "Bacco nelle gnostre" che a Noci è ormai giunta alla sua dodicesima edizione.
A dare il "la" a ciascun gruppo musicale però non potevano mancare i diversi gruppi di sbandieratori, giocolieri e artisti di strada che, percorrendo le vie del centro (comprese le due vie dell'estramurale Via Cavour e Via Vittorio Emanuele, che quest'anno hanno ampliato il noto Estramurale dei Sapori) hanno aperto la sagra delle specialità enogastronomiche. E le novità musicali sono state quest'anno il giusto accompagnamento per gli assaggi e le degustazioni. L'ambito culturale non è dunque mancato, tanto meno la sperimentazione delle musiche. Mentre durante gli anni precedenti abbiamo assistito alla promozione di semplici canti popolari e locali, quest'anno si è dato spazio anche ad un ambito un po' più rock dei Puntinespansione (foto in alto) e reggae de "I Medina", coinvolgendo dunque anche quel pubblico giovane proveniente da tutta la Puglia e non solo.
Tuttavia le danze popolari e locali sono state riproposte dai Tammorra Felice (in foto) che, dopo il successo di questa estate in Piazza Garibaldi, si sono spostati sul sagrato della Chiesa Matrice di Noci facendo ballare e scatenare i visitatori, ormai in preda allo spirito dionisiaco che ogni anno si ripropone riscaldando le serate novembrine. Stessa cosa dicasi per il tanto atteso gruppo de i "Terraross", il cui stile popolare ha davvero rievocato il tempo delle vendemmie. Una vera e propria apertura dunque, a qualsiasi tipo di tradizione: partendo dalle proposte de i "Taranta Fill" (con strumenti musicali dei nostri nonni, vedi la fisarmonica e il mandolino) arrivando a quelle del Trio Folk Irlandese. Per non parlare poi delle proposte individuali della vocalist Stefania Perrone e del cantautore Francesco Contessa. Insomma, novità culturali e tutto tondo, dislocati lungo tutto il percorso in maniera organizzata.
Ma le proposte culturali non sono state solo di tipo musicale. Anche l'ambito artistico creativo è stato aperto a tutti i bambini che, seguiti da Irene Leo e Milena Galeoto (in foto), pur di creare in maniera autonoma attraverso il riuso del materiale delle semplici bamboline di pezza, si son presentati 6 novembre in anticipo e in gruppo. Nonostante questo, sia Palazzo della Corte che il Chiostro delle Clarisse sono stati utilizzati nelle loro più complete funzioni. Mentre nel primo son state lette poesie del maestro Vittorio Tinelli, nel secondo, considerato un vero e proprio contenitore culturale, è stato allestito e riempito di utensili in creta, databili nel periodo compreso fra '700 e '900 e che potranno essere visionati fino al 20 novembre. L'esposizione è stata curata dall’archeologo Simone Mirto.
Bacco nelle Gnostre si evolve ogni anno: ciascuna edizione riporta delle novità e i visitatori sono sempre più invogliati a passeggiare per le strade del Borgo, ogni anno sempre più rivitalizzato e riqualificato.
