NOCI - Oggi è Pasqua e questa festa ripropone l'invito pressante alla possibilità della rigenerazione, della risurrezione personale e collettiva, della rinascita interiore e ed esteriore. Evidentemente la odierna festa cristiana, che fa memoria di un mistero di fede, va rinnovata quotidianamente. La messa ne è l'emblema. Naturalmente è difficile vivere la Pasqua quotidiana, soprassedere alle offese, farsi prossimo, cadere, rialzarsi, perdonare, continuare a sperare e progettare. Questa è la "fatica" del vivere da cristiano.
In un parallelismo che non ci sembra azzardato verrebbe da pensare che analogamente Noci si appresterà a vivere, nelle prossime settimane, la "festa" della rigenerazione della classe politica: le elezioni. Occasione di rinascita, riprogettazione, rilancio. Come per il mistero pasquale però, che non va ridotto a fatto isolato ed episodico nella vita cristiana, così nella vita politica la "festa elettorale" con i suoi tanti progetti di partecipazione deve tradursi quotidianamente in impegno, visione, reazione alle cadute, difficoltà, rilanci da parte di tutti i cittadini. Vita cristiana e vita politica hanno questo in comune: sono nelle mani degli uomini tutti i giorni.
L'augurio, quindi, è quello di saper vivere lo straordinario nell'ordinario, la Pasqua tutti i giorni, la "festa elettorale" nell'impegno politico quotidiano. Operazione difficile, certo, ma possibile.
Buona Pasqua
Beppe Novembre