NOCI (Bari) - Incontrare le nuove generazioni per tracciare le direzioni di un agire condiviso. È stato questo l’obiettivo con il quale, la scorsa domenica 3 dicembre, il Partito Democratico di Noci ha organizzato “PAROLE di generAZIONE. Connettere il concreto, liberare il futuro”. In un chiostro di San Domenico gremito di attivisti ed iscritti al partito ma anche di alcuni giovani democratici per l’occasione rappresentati da Sebastiano Tinelli, l’occasione è stata creata per dare il via, insieme all’ospite Elena Bonetti (membro della segreteria nazionale PD) ad una mobilitazione fatta di eventi e iniziative atte a coinvolgere i giovani di tutto il Paese, vicini e non al Partito Democratico anche in vista delle prossime elezioni amministrative del 2018.
A fare gli onori di casa è stato il neo, rieletto, segretario di circolo Vito Plantone. Quest’anno infatti, citando Federico Rampini con il suo libro “L’età del caos. Viaggio nel grande disordine mondiale” ma anche l’economista e politico statunitense Alan Blinder, ha voluto subito lanciare una provocazione all’ospite dell’incontro per capire cosa ne pensasse sull’apparente ed attuale innovazione in atto, in una società in cui i social network si pensa abbiano bloccato la produttività globale e del paese in particolare. E alla domanda “come pensa si possano ispirare le nuove generazioni?”, Elena Bonetti non ha latitato neanche un secondo prima di dichiarare come secondo lei si possa ancora recuperare il dialogo con le nuove generazioni.
Elena Bonetti infatti, che non è una semplice militante a livelli nazionali del partito ma anche docente universitaria che ha sempre vissuto ricchi e coinvolgenti incontri con i giovani grazie al cammino scout, ha voluto dare il suo contributo a Noci dichiarando quanto segue: “Vorrei che si smettesse di considerare ai giovani di oggi come un problema da affrontare; vorrei che si pensasse a loro in quanto uomini e donne che hanno il dovere di camminare insieme a noi. Vorrei che si smettesse di definirli come degli schizzinosi o degli “sdraiati” (cinema docet - ndr), ma che imparassimo ad incontrarli. Certo è che questi giovani hanno una visione del futuro punita dal caos delle generazioni precedenti ma hanno una comprovata loro voglia di “fare” nuove cose. È vero, non stiamo consegnando loro modelli da seguire ma dobbiamo insegnare loro a percepire il protagonismo individuale consapevole che sappia andare oltre le connessioni di massa create dalla moda. Lasciarli andare significa dare loro la possibilità di costruire il proprio futuro”.
Di qui appunto l'incontro intitolato "Parole di generAzione" cui hanno anche partecipato il sindaco Nisi e il consigliere Fabrizio Notarnicola.
