NOCI (Bari) - Torna lo scontro in Noi per Noci e questa volta più aspro che mai e a suon di lettere. Subito dopo la pubblicazione sul nostro giornale in data di ieri di un articolo sulla presunta ricomposizione della maggioranza, le associazioni di categoria hanno divulgato una lettera agli organi di stampa per evidenziare che la scelta del nuovo assessore, nella persona di Vanna Laera, non è stata concordata con le associazioni stesse, pertanto non sarebbe questa la scelta fatta dal Movimento. In sostanza una forte rottura interna che torna a manifestarsi.
L'ANTEFATTO - Nella scorsa settimana era apparsa sugli organi di stampa una lettera a firma del consigliere Noi per Noci, Rinaldi, e del portavoce, Francesco Gentile, con cui si chiariva la scelta di effettuare un turn over fra le cariche con l'avvicendamento tra Michele Liuzzi e Vanna Laera, vicina all'associazione regionale del Cavallo Murgese di Francesco Gentile.
LA LETTERA AL SINDACO DELL'11 GIUGNO 2011 - In data 11 giugno, invece, le associazioni di categoria, Confcommercio, Confartigianato e Coldiretti hanno scritto al sindaco Liuzzi per allontanarsi dalle posizioni di Rinaldi e Gentile. "Caro Sindaco, apprendiamo dalla stampa una ipotesi di risoluzione della crisi amministrativa locale in netto contrasto con quanto ci hai comunicato con un documento illustratoci nell'incontro del 18/05/2011 da noi condiviso e sottoscritto, fermo restando la volontà espressa unitariamente dalle categorie nel documento del 26/04/2011 con protocollo comunale n° 07249 datato 29/04/2011. Poichè tale soluzione non rispetta le volontà espresse dalle stesse categorie, non condividendo il comportamento e le iniziative unilaterali del consigliere Rinaldi e del portavoce Gentile, non volendo dare adito ad ulteriori illazioni, esprimiamo il nostro dissenso e ci asteniamo dal partecipare a qualunque altro incontro che non sia da te promosso presso la sala comunale. D'altronde la nostra partecipazione agli incontri di Noi per Noci non è mai mancata e si è basata sempre sulla necessità di mantenere la delega in essere, il sostegno ai componenti presenti in consiglio ed in giunta, al fine di poter definire insieme il programma di fine mandato". Seguono le firme dei rappresenanti delle associazioni di categoria.
LE POSIZIONI - Il documento del 26 aprile 2011 (prot. 07249) in realtà è una semplice lettera inviata dalle associazioni di categoria e dai rispettivi referenti in cui si "riconferma la volontà di sostenere la linea politica intrapresa durante la campagna elettorale del 2008 a sostegno del sindaco Piero Liuzzi e del suo programma" e si chiede di incontrare il sindaco per definire il programma di fine mandato "gradiremmo poterla incontrare, congiuntamente all'assessore alle attività produttive Michele Liuzzi e al Consigliere Leo Rinaldi, rappresentanti del gruppo Noi per Noci, al fine di poter definire insieme il programma di fine mandato". E tra le firme spiccano quelle di Leo Rinaldi e Francesco Antonio Gentile.
LE INTERPRETAZIONI - Alla luce di questi fatti cosa è accaduto in Noi per Noci? L'ennesima imboscata a Michele Liuzzi da parte di Rinaldi per estrometterlo dal Movimento? La definitiva spaccatura in due gruppi del Movimento? O la lenta e logorante lacerazione di un gruppo che è stato tenuto in piedi solo per esigenze elettorali e che non ha mai trovato concordia e collaborazione? Naturalmente c'è un groviglio di interessi che stenta a dipanarsi e che segna una battuta d'arresto circa le tappe ormai necessarie per giungere entro la fine di giugno alla conclusione della crisi. Noi (chi?!) per Noci?