PUTIGNANO (Bari) - “Giù le mani dal nostro ospedale” è il nome - nonché slogan - del comitato nato sui social sotto iniziativa popolare per salvaguardare i reparti di Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia del Santa Maria degli Angeli, la cui chiusura è stata ordinata a partire dal primo luglio secondo quanto previsto dal Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia. Dopo vari ricorsi al Tar da parte dell’amministrazione, è stata emanata una sospensiva che bloccherebbe il regolamento regionale sino al 26 Luglio, riaprendo i reparti per questo breve periodo.
IL RIORDINO OSPEDALIERO - Nella delibera n. 239 del 18 febbraio 2017, avente come oggetto “Regolamento Regionale: Riordino Ospedaliero della Regione Puglia”, la Giunta Regionale si è proposta di rimodulare l’offerta sanitaria presente sul territorio pugliese, in modo tale da conformarsi al DM 70/2015 e alle leggi di stabilità 2016/7. Nell’articolo 2 della suddetta, infatti, è possibile ritrovare una classificazione degli ospedali pugliesi: il Santa Maria degli Angeli di Putignano appare come uno dei dieci ospedali di base, ovvero con bacino di utenza tra gli 80.000 e i 150.000 abitanti (DM 70/2015). Al termine della delibera, nella tabella dedicata alla suddivisione dei posti letto nelle ASL di Bari, si scopre un dato sconcertante: l’ospedale risulta privato di un cospicuo numero di posti letto dei reparti di Pneumologia e Cardiologia. In aggiunta, è possibile notare l’azzeramento dei posti letto dei reparti di Ostetricia e Neonatologia (prima 24), con la conseguente soppressione degli stessi.
LE REAZIONI - Quanto detto ha suscitato, ovviamente, delle risposte sia da parte dell’amministrazione sia da parte dei cittadini. Per quanto riguarda la giunta e il consiglio comunale, essi hanno risposto con ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) e Consigli Comunali monotematici, che hanno visto, talvolta, la partecipazione dei sindaci delle città limitrofe. In particolare, con la delibera del 22-05-2017, l’amministrazione putignanese invitava la Giunta Regionale a rievocare immediatamente le decisioni relative all’ospedale Santa Maria degli Angeli, prendendo atto che il bacino di utenza interessato dallo stesso è quello di tutto il Sud-Est Barese (250.000 residenti circa). Non sono mancate le reazioni dei cittadini: grazie ai social, in particolare a Facebook e al gruppo “Giù la mani dal nostro ospedale”, è stato costituito un comitato popolare che si è incontrato lunedì 3 Luglio alle ore 19.00 davanti all’ingresso del presidio ospedaliero putignanese per manifestare sotto nessun colore o bandiera politica. In prima linea con fogli su cui campeggiava lo slogan dell’iniziativa, le donne incinte, interessate in prima persona dalla decisione della Giunta Regionale. Non è mancato il sindaco Giannandrea, che ha ribadito l’impegno del comune nella lotta per l’ospedale, in cui si pone al fianco dei cittadini.
LA SOSPENSIVA - Le mobilitazioni non sono state vane: questo ha annunciato intorno all’ora di pranzo il sindaco Giannandrea sulla sua pagina Facebook con un video-comunicato. Questa mattina, infatti, la Sezione Seconda del Tribunale Amministrativo della regione Puglia ha pubblicato un decreto sospensivo, pronunciato dal presidente in merito al ricorso 479/2017, mosso dal Comune di Putignano contro la Regione Puglia. Nella sospensiva si legge: “considerato pertanto che sono stati adottati quei provvedimenti che integrano [...] i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza tale da non consentire la dilazione fino alla data della prima camera di consiglio utile fissata per il giorno 26 luglio 2017 [...] accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche e fissa per la trattazione collegiale dell’istanza la camera i consiglio del giorno 26 luglio 2017”. Per questo motivo, dunque, i reparti riapriranno e recupereranno i posti letto persi fino al 26 Luglio.
Si sottolinea che questa non è una vittoria definitiva, bensì una piccola acquisizione temporanea. Le sorti dei reparti lesi del Santa Maria degli Angeli rimarranno in bilico fino alla prossima camera di consiglio, dove si deciderà se trasferire tutto l’impianto nascite del Sud-Est Barese all’ospedale "San Giacomo" di Monopoli, il più vicino rimanente per il piano di Riordino. In ogni caso noi di Noci24 rimaniamo in attesa di possibili sviluppi per comunicarvi tempestivamente tutte le svolte di questa vicenda che, seppur distante 7 km, tocca nel profondo la nostra comunità, priva oramai di un ospedale e da sempre legata a quello di Putignano.
Foto manifestazione dott. Ferrigno