NOCI (Bari) - Una presenza importante quella che la candidata nocese al Senato per Monti, Angela D'Onghia, è riuscita a portare a Noci lunedì mattina scorso: il ministro per la Cooperazione Internazionale e l' Integrazione, Andrea Riccardi, ha incontrato elettori e curiosi nocesi presso la Sala Cappuccini, sostenendo la serietà delle persone e la concretezza delle idee di Scelta Civica, i cui candidati come Angela D'Onghia non sono altro che il prolungamento di tali validi e scelti intenti.
Vigilanza e Carabinieri accerchiano la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, suscitando stupore in chi non sa ancora cosa stia accadendo: una macchina blu, 'creatura' mitologica per alcuni, affianca il marciapiedi e la candidata nocese Angela D'Onghia accoglie il passeggero. Con sorriso bonario e un'immagine di umile apparenza, scende dal veicolo lui, Andrea Riccardi, ministro del governo tecnico di Mario Monti, fondatore della comunità di Sant'Egidio, studioso e ordinario di Storia Contemporanea presso la Terza Università di Roma, insignito di premi autorevoli per la sua promozione del dialogo tra le diversità, a favore della pace. Risaputo anche il suo interesse per le vicende vaticane, dì li a poche ore infatti il Tg1 lo chiamerà in diretta per un commento a caldo sulle dimissioni di Benedetto XVI, ma parliamo di Riccardi a Noci. Entusiasti gli accorsi all'incontro con l'autorità, ripreso da una telecamera e numerose macchine fotografiche. Il Ministro chiarisce subito il suo intento a sostegno dei candidati di Scelta Civica: al suo fianco, insieme alla candidata nocese, c'è Rita Cutini, altra candidata pugliese scelta dal partito di Monti. Sono loro, i candidati, le nuove forze in campo che scacceranno le personalità politiche che da anni hanno monopolizzato la scena, a svantaggio dell' Italia. Il governo tecnico, per il Ministro ha salvato, invece, l'Italia dal baratro nel quale è incappata la vicina Grecia. Monti è uguale a tasse, per i più, Riccardi ne è consapevole, quanto è conscio della necessità delle imposte per sanare i debiti lasciati all'Italia dalle precedenti amministrazioni nazionali.
"Monti ha cambiato il linguaggio, il modo di fare e intendere la politica, ha scelto di attorniarsi di persone valide come Angela D'Onghia", afferma il gradito ospite dell'evento. "Angela ha voluto visitassi la vostra Abbazia (Madonna della Scala, ndr) perché è fiera della sua terra" sottolinea Ricciardi, che spende anche parole positive per l'altra candidata, orientata alla politica solidale per lo sviluppo.
Il Ministro punta sul sentimento regionale e sul risentimento sudista, parlando della visione assistenzialista con la quale il Mezzogiorno sarebbe stato sin ora visto: la palla al piede del Nord, il peso inutile. "Il Nord senza il Sud sarebbe solamente l'appendice della Baviera", coloro che vorrebbero che le tasse del Nord si fermassero al Nord vorrebbero un Italia piccola, piccola anche in Europa per il diffuso sentimento antitedesco e antieuropeo.
Ritornando al Sud, "Il Sud produce, la Puglia in particolare è una regione che ho visto crescere nelle imprese, nella sua intelligenza, la Puglia migliore può rappresentare un indirizzo per tutto il Mezzogiorno, fin ora però non ha avuto referenti in grado di interpretarla a livello nazionale". È chiaro l'indirizzo di questa velata polemica che mette a confronto un colore politico contro l' altro, dove quello della Scelta Civica di Monti rappresenterebbe la forza delle idee, la serietà e la scelta d'opinione. "Questa è la parte più dura della campagna elettorale, campagna portata avanti porta a porta e non con i soldi delle banche, soprattutto: è certo, però, che se cercheremo voti, non lo faremo mentendo" chiude Riccardi prima di salutare gli accorsi, piacevolmente colpiti dal suo intervento.