NOCI (Bari) - Dopo aver dato la brevissima sulla sua terza vittoria consecutIva ai Campionati Regionali di tennis, conosciamo meglio il nocese Francesco Garzelli. Dagli 8 anni ad oggi ripercorriamo i tratti salienti del suo percorso, tra vittorie ed esperienze che lasciano il segno, come il "Challenge" 10.000& che in questo momento il giovane sta disputando a Sharm El Sheikh dopo aver partecipato all'edizione argentina o l'esperienza al foro italico lo scorso anno tra campioni italiani e stranieri, Fognini compreso.
La prima racchetta in mano il 23enne la prende ad 8 anni, allenandosi presso il centro "La Quercia" di Putignano: a seguirlo ci sono il maestro Vito Mastronardi e Fabio Bianco, ma dopo 5 anni circa arriva l'occasione per poter crescere in un contesto più ampio, nel capoluogo di regione. Si tratta dell'Accademia Tennis di Michelangelo Dell'Edera, dove viene seguito da Adriano Cassano e Gianluca Pozzi, insieme al preparatore atletIco Giulio Di Gioia. Chiediamo a Francesco quando ha capito che la sua strada potesse essere il tennis, scoprendo così uno dei suoi successi di carriera, ottenuto all'età di 18 anni.
"VInsi contro un numero 500 della classifica ATP, strappandogli un punto che mi fece entrare nella classifica mondiale, dove nel 2012 raggiungevo la posizione 804 in seguito ad una serie di ottimi risultati internazionali." Sì tratta della semifinale del 10.000& in Argentina e i quarti di finale ai tornei di Senegal e Lettonia. In Italia invece Garzelli conquista diversi tornei open, oltre all'incontrastata vittoria assoluta per 3 anni consecutivi fino al 2015 ai Campionati Regionali. L'edizione di quest'anno permetterå al nocese, tesserato con il Tennis Maglie, di affrontare le pre-qualificazioni al torneo Atp di Roma, dopo l'esperienza lo scorso anno al foro italico.
"Ho avuto la fortuna di potermi allenare con Lorenzi, Chardy, Fognini, Youzhny e Nadal, un'esperienza indimenticabile". Proprio Fognini ė l'idolo tennistico del nocese, che cerca di emulare quando spinge di dritto, dopo aver scambiato a fondo campo, il suo tipo di gioco preferito. Il punto debole invece è il servizio, molto importante e in alcuni casi fondamentale per decidere un match. Francesco Garzelli sfrutta ogni opportunità di crescita, italiana ed estera, partecipando a tornei come quello in corso a Sharm El Sheikh, a montepremi. "Devo ringraziare la mia famiglia che mi consente di viaggiare ogni settimana e che mi ė vicina anche nei momenti meno fortunati".