NOCI (Bari) - Il piano formativo 2015-2016 della scuola calcio Noci Azzurri 2006 del presidente Sabatelli accoglie l'iniziativa del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC sulla Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti, promuovendo una serie di incontri formativi sui principi cardine del documento. Il primo, giovedì 26 novembre presso il Chiostro delle Clarisse, ha visto il tecnico azzurro Gianni Mottola (in foto) illustrare per grandi linee la Carta dei diritti, che a detta dello stesso allenatore dovrebbe rappresentare un vademecum per tutti. Il calcio è un gioco e tale deve rimanere per i più piccoli, senza invadenze o pressioni sul loro futuro da parte di genitori e procuratori soprattutto e con il solo intento di crescere nella socializzazione e nel divertimento.
I principi cardine della Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti, ispirata dalla Carta dei diritti dei ragazzi stilata dall'ONU sono il diritto al divertimento ed al gioco, il diritto allo sport ma anche al riposo, il diritto a praticare l'attività in un ambiente sano ed in sicurezza, dal punto di vista dell'incolumità fisica e della salvaguardia della salute del bambino. Diritto alla presenza di personale qualificato, diritto ad allenamenti consoni ed a competizioni di livello adeguato ed infine il sacrosanto diritto di non essere un campione. I primi a doversi impegnare perché questi principi vengano rispettati e concretizzati sono gli adulti del mondo sportivo, dirigenti, tecnici, genitori e addetti al settore. "I genitori ed i procuratori rappresentano in alcuni casi dei 'grossi mali' per i piccoli, con le loro pressioni e pretese sulle prestazioni ed il futuro calcistico del giocatore. Non bisogna dimenticare che il calcio è gioco, divertimento ed ha principi formativi ed educativi che andrebbero maggiormente valorizzati dal punto di vista culturale: lo sport non deve essere visto come un impegno "tappabuchi", un riempitivo, ma come un valido strumento per una sana crescita del ragazzo."
Parlarne e confrontarsi sull'argomento, realizzando quali siano le effettive priorità per il giovane sportivo è ciò che serve per affrontare al meglio la delicata questione: la FIGC ha proposto alle società del S.G.S. cinque incontri per dialogare intorno alla Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti. Per quanto riguarda Noci Azzurri, dopo l'incontro di presentazione, il 17 dicembre sarà la volta del convegno sulla tutela medico-sanitaria: si parlerà negli incontri seguenti di corretta alimentazione, dinamiche di gruppo e socializzazione, grazie al supporto di medici, dietisti e psicologi, a significare l'importanza di professionalità e competenza per la crescita del giovanissimo, anche nel praticare uno sport.
Il bambino ed il suo benessere sono al primo posto, ma anche il calciatore ha i suoi doveri verso l'avversario, i compagni, l'arbitro, gli allenatori e soprattutto verso se stesso: gli incontri sono infatti dedicati anche a giocatori e giocatrici e tra di loro, in tanti sono stati presenti al primo incontro. Il secondo, il 17 dicembre si candida a registrare un numero maggiore di adesioni per via del tema della salute, da sempre delicato anche nel mondo dello sport con l'obiettivo di prevenire problematiche gravi o meno gravi attraverso visite specifiche ed un corretto monitoraggio dello sportivo. Anche in questo caso il personale qualificato è fondamentale: è di questi giorni infatti la notizia di corsi abilitanti organizzati dal Comune nocese per l'uso dei 4 defibrillatori donati a palazzetti sportivi e scuole da parte della Regione Puglia. La sinergia delle forze dentro e fuori dal campo può permettere il raggiungimento di un grande obiettivo.