NOCI - Si è conclusa con il terzo posto nella Poule Retrocessione la stagione della Noci Pallamano.
Dopo aver chiuso la stagione regolare al terzo posto, a quattro punti dai playoff, la formazione nocese allenata da mister Domenico Iaia ha affrontato la seconda fase del campionato ottenendo la salvezza grazie ai sei punti conquistati in cinque partite grazie alle tre vittorie e due sconfitte. Dopo questo campionato da protagonista ha risposto alle nostre domande mister Iaia che ha fatto un bilancio sulla stagione con un pensiero sugli obiettivi futuri. “L'inizio della stagione non faceva certamente presagire ad un campionato di vertice - ha esordito il mister conversanese - Ci saremmo accontentati di buone prestazioni e una salvezza a fine dei playout, vista la formula indecorosa che metteva terza ed ultima alla stessa stregua, ma poi sono arrivate le vittorie oltre che le prestazioni e per certi versi il terzo posto a fine regular season ci stava anche stretto". Ai leoni biancoverdi è mancato poco per raggiungere i playoff promozione che anche secondo il mister potevano essere conquistati: “Sono soddisfatto per 3/4, bastava un po’ più di costanza e soprattutto autostima e avremmo reso una stagione super, magica”. Ora, però, è già tempo di pensare alla prossima stagione: “Se questa squadra così com’è composta ed assortita venisse potenziata con un paio di innesti mirati, potrebbe certamente lottare per un posto che Noci, per la storia e per il blasone, merita. Sentirò il presidente a stretto giro ed avrò le idee più chiare”. Il mese di maggio è stato straordinario per la pallamano italiana con la Nazionale maschile che ha staccato il pass per i prossimi Campionati Mondiali del 2025 grazie alla doppia vittoria contro il Montenegro e questo potrebbe portare tanti ragazzi ad avvicinarsi a questo sport che a Noci è stato sempre tra i più popolari: “Certamente darà lustro alla Federazione e le città nei quali questo sport ha tradizione e radici ne beneficeranno. Spero tanto che Noci rientri nel novero di questi paesi. Sarà poi la Federazione, se ne sarà capace, a cavalcare quest'onda e rendere la pallamano uno sport più credibile agli occhi della gente e degli addetti ai lavori - ha concluso Iaia”.