MILANO - Metà pc, metà tocco di pennello, metà classico, metà innovativo, lo stile di Mariana De Marco possiede un tratto del tutto personale che mescola la digital art con la tecnica classica dei colori in acrilico. La contrapposizione di colori molto forti tende prepotentemente a creare un'atmosfera di vissuto all'interno dei locali che ospitano la personale Sfumature, mostra di arte digitale apertasi lo scorso 19 gennaio e visitabile sino al 31 marzo presso "L'Osservatorio" di Corso di Porta Ticinese 83 a Milano.
Di strada ne ha fatta la piccola nocese. Nata e cresciuta in Puglia, completato il corso di studi si trasferisce a Milano in cerca di lavoro, trovandolo. Entra a far parte di Repubblica Milano per il quale disegna le copertine delle rubriche di costume e società. Contemporaneamente nutre un amore profondo per l'arte digitale, disegnando su una tavoletta multimediale i propri bozzetti. Una passione, quella per l'arte, che la spinge ad esporre non solo a Milano dove risiede, ma anche Venezia e Parigi. Tra le poche artiste italiane ad aver abbracciato la nuova tecnica dell'arte digitale, la nocese Mariana De Marco è divenuta sempre di più l'esponente di spicco di questa nuova tecnica "pittorica" (?).
Tra le sale dell'Osservatorio, Mariana De Marco (in foto) descrive così la propria personale: «La mia ultima esposizione "Sfumature" nasce dall'esplorazione di quelle che sono le dinamiche interne degli individui eternamente in bilico tra l'essere e l'apparire, tra passato e futuro, tra il vivere e l'esistere. Tutte queste sfaccettature all'apparenza così nette si mescolano in un racconto di vite dalle molteplici sfumature». Quanta umanità c'è nei suoi quadri? «Mi piace esplorare nei miei lavori quelle che sono le dinamiche sociali degli individui, la loro complessità, i loro rapporti e come si comportano nel "sistema mondo". I miei personaggi sono sempre alla ricerca di qualcosa sia all'interno di loro stessi, sia nel rapporto con gli altri».
Mentre si gode il successo della sua Sfumature, Mariana De Marco preannuncia che ad aprile tornerà a Noci per mostrare i suoi nuovi capolavori.
