ROMA - Il Presidente del Consiglio Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato questa sera un nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus. Si dispone da domani e fino al 15 marzo 2020 la chiusura delle scuole della zona rossa e la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole italiane. Previste anche misure per regolamentare gli eventi pubblici su tutto il territorio nazionale.
dal Parlamento
NOCI (Bari) - La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ed il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno confermato la chiusura di scuole e università da domani fino al 15 marzo nella zona rossa del focolaio di coronavirus. In tutto il resto d'Italia, Puglia compresa, saranno sospese le attività didattiche fino al 15 marzo: «Per noi non è stata una decisione facile, abbiamo aspettato il parere del comitato scientifico», ha dichiarato Azzolina in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Si tratta di una misura prudenziale per scongiurare la diffusione del nuovo coronavirus. Il provvedimento sarà varato entro stasera.
ROMA - “Se la politica interna e le cancellerie delle nazioni si accorgessero che in Iran la fame di libertà sta divorando il regime, la dura reazione del regime a cavallo fra il 2017 e le prime ore del 2018 diverrà l’emblema di un’altro quadrante della terra che reclama diritti e che i diritti umani sono sacrosanti sotto ogni latitudine”.
NOCI (Bari) - “Ho scritto all’Intergruppo parlamentare che nell’attuale legislatura si è occupata di Via Francigena, a cui appartengo per competenza territoriale pugliese, sollecitando un diretto intervento per favorire il gemellaggio fra Mottola e Canterbury”. Così il sen. Piero Liuzzi (Noi con l’Italia), della Commissione beni culturali di Palazzo Madama, a margine della scoperta di un ulteriore frammento osseo attribuito a San Tommaso Becket, che si pensava disperso, nella chiesa Matrice della cittadina jonica, avvenuta durante i recenti lavori di restauro.
NOCI (Bari) - Si è dimessa recentemente dal ruolo di sottosegretaria al MIUR la senatrice Angela D'Onghia, a causa della presa d'atto del fallimento del completamento della riforma AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) introdotta in ordinamento nel 1999 e inattuata da 17 anni (leggi qui). In questa intervista, la Senatrice D'Onghia ha tracciato un bilancio del proprio mandato da sottosegretaria, rispondendo anche alle critiche mosse, da parte di alcune testate giornalistiche, per l'assunzione di suo nipote acquisito al ministero.
- Liuzzi “Una legge per il riconoscimento dell’apprendimento degli anziani”
- Governo: la Sottosegretaria D’Onghia si dimette
- D’Onghia su caregiver: “Soddisfazione per l’approvazione del Fondo per il sostegno ai caregiver familiari”
- D’Onghia: “Valorizzare le eccellenze paesaggistiche per rilanciare il patrimonio identitario del territorio”
- D’Onghia su possibile apertura delle Gae: “Bisogna tener conto dell'importanza di un’adeguata preparazione all'insegnamento”