NOCI (Bari) - Il Partito della Rifondazione Comunista sez. P. Pace di Noci sarà impegnata nei prossimi giorni che ci separano dal referendum del 4 dicembre nella promozione delle ragioni del No alle modifiche della riforma costituzionale promossa da governo Renzi.
La Costituzione della Repubblica italiana che il governo Renzi vuole stravolgere, fu approvata dai deputati dell’Assemblea Costituente, che rappresentavano tutte le componenti politiche sociali e culturali del nostro paese, il 22 dicembre 1947 con 458 voti favorevoli e 62 contrari. La nostra Carta Costituzionale nacque dunque da un dibattito collettivo e condiviso ed individuava in principi come eguaglianza, pace, pluralismo, istruzione, solidarietà sociale, salubrità dell’ambiente, dignità del lavoro, i principi cardine su cui erigere la convivenza civile e l’unità del nostro paese.
L’attuale Parlamento, invece, eletto con una legge maggioritaria dichiarata nel 2014 incostituzionale dalla Corte Costituzionale, propone oggi la Riforma della Costituzione più pesante della nostra storia repubblicana, sottoponendo ai cittadini italiani la modifica di ben 47 articoli. Modifiche proposte da una fazione politica sotto dettatura delle élite finanziarie europee e che stravolgono l’ordinamento democratico previsto dalla carta nata nel ‘48. La riforma promossa dal Governo Renzi decostruisce l’attuale assetto istituzionale messo in piedi dai padri costituenti, che intendevano avvicinare i livelli decisionali ai cittadini tramite gli enti locali, affermavano la sovranità del Parlamento sul governo e prevedevano oculatezza attraverso un doppio passaggio legislativo.
A contrario di quanto propagandato dalla retorica narrazione renziana, la Riforma non abolisce il Senato ma il diritto dei cittadini ad eleggerlo, costituisce assieme all’Italicum (la nuova proposta di Legge elettorale) una svolta autoritaria senza precedenti, centralizza le decisioni su molti importanti temi a discapito delle Regioni e dei territori, non alleggerisce gli iter legislativi, non fa risparmiare 500milioni ma 49 (dati della Ragioneria Generale dello Stato).
Per queste ragioni brevemente enunciate, da qui al 4 dicembre Rifondazione Comunista sarà pienamente impegnata a proseguire la campagna per il NO alle modifiche della Costituzione, nella promozione e nel sostegno di tutte le iniziative per la difesa e la piena attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza antifascista al fine di ottenere la vittoria del NO, vittoria che consideriamo fondamentale affinché si produca una radicale alternativa in Italia e in Europa. Faremo questo all’interno del neonato comitato cittadino per il No a cui abbiamo aderito e che rappresenta un patrimonio importantissimo di ricostruzione di relazioni tra persone prima che tra sigle partitiche.