NOCI (Bari) - È un neofita della politica, ma sembra avere già le idee ben chiare in mente Rocco Liuzzi (in foto), candidato alle elezioni regionali del 31 maggio nella lista Popolari per L’Italia. Il 51enne nocese, sposato e padre di un figlio 21enne, ha deciso di metterci la faccia spinto anche dall’iniziativa della sua datrice di lavoro Angela D’Onghia, imprenditrice insignita del cavalierato al lavoro, oggi Sottosegretario all’Istruzione.
Da quando conosce Angela D'Onghia e che tipo di rapporto c'è tra di voi? "Tra me e la sen. D’Onghia c’è un rapporto di lavoro e di fiducia reciproca che risale a circa 30 anni".
Cosa l’ha spinta ad entrare nell'agone politico regionale? "Ho deciso di far parte di questa competizione elettorale perché credo che la politica in quanto servizio ha bisogno di gente che abbia a cuore la vita del nostro Paese e dei nostri figli e quindi l'impegno di noi tutti".
Come mai ha scelto di candidarsi alle regionali senza alcuna esperienza precedente a livello locale? "Ho scelto di candidarmi alle regionali anche se ho poca esperienza politica, perché la vera esperienza necessaria è quella del lavoro, dell'onestà e dei bisogni delle comunità locali, e questa penso di averla".
Nutre speranze per la sua elezione? "Ci credo nella mia elezione perché in questo momento io penso che la gente vuole persone normali che rappresentino i bisogni dei cittadini e delle famiglie, che conoscono i problemi, e io sono uno di loro. Lavorerò con grande responsabilità in ogni caso".
Che cosa è e come si inquadra l'area popolare oggi? "L'area Popolare è un progetto politico democratico-popolare e si inquadra in un'area centro di centro".
Quali sono le ragioni che hanno spinto i Popolari per l'Italia ad affiancare Michele Emiliano alle regionali di fine mese? "Le ragioni che hanno spinto i Popolari ad affiancare Emiliano sono l'interesse a lavorare per la nostra comunità e per il nostro paese, e la figura del candidato presidente che notoriamente è una persona concreta che ha opportunità di dare nuovo impulso alla nostra regione. La Puglia negli anni ha espresso tante eccellenze, oggi è obbligata in un mondo sempre più globalizzato, a fare delle scelte che possono portarci verso due visioni completamente diverse: la prima, rimanere una regione in affanno con grandi problemi occupazionali ecc.; la seconda divenire una regione di sviluppo, attrattiva per l'area mediterranea e per una Europa che ha ricominciato a crescere".
Quali sono le proposte di Popolari per l'Italia? "Le nostre proposte sono quelle che interessano cittadini e cioè: la vicinanza delle istituzioni ai bisogni della comunità, e quindi attenzione alle famiglie, ai giovani e agli anziani ed inoltre attenzioni alle imprese agricole, artigiane e turistiche e a tutto il mondo della PMI che sono il vero motore per creare lavoro".
Dopo Scelta Civica, Popolari per l'Italia avrà un radicamento sul territorio? "Certamente, noi lavoriamo perché le nostre liste per ogni provincia siano il volano per un radicamento sul territorio. Ci sarà una sede cittadina? C'è già una sede a Noci ed è in via Cappuccini, 41".