POLIGNANO A MARE (Bari) - Un grande spettacolo si svelava agli occhi di tutti gli avventori che hanno avuto la fortuna di affacciarsi alle famose balconate di Polignano a mare. Uno specchio d'acqua lungo oltre 3 miglia, puntinato da decine di boe giganti di colore diverso a segnare il percorso che gli atleti provenienti da tutto il mondo hanno attraversato nella mattinata di domenica scorsa.
Oceanman è il nome del più importante circuito al mondo di gare di nuoto in acque libere; Polignano, invece, è stata la nuova location per la sua tredicesima tappa del 2019. In palio c'erano le qualificazioni alla finale di Cancun (Messico) prevista dal 13 al 15 dicembre.
Già dalle prime ore del mattino una babele di voci dei quasi 500 partecipanti, si alzava dal Porto Turistico di Cala Ponte, punto di partenza e di arrivo di tutte le gare del programma.
Ventisette i Paesi rappresentati, con forti presenze russe e ucraine ai nastri di partenza, ma anche da Emirati Arabi, India, Argentina, Colombia, Turchia, Stati Uniti.
Alla gara madre, la Oceanman di 10 km, hanno partecipato oltre cento atleti, ognuno con la propria cuffia verde e la boa di salvataggio individuale: partenza alle 9.45 con il primo della classe, Igor Piovesan (Natatio Master Team Treviso), già a dettare un ritmo elevatissimo e capace di guadagnare a metà percorso, posto oltre lo scoglio dell'Eremita, più di 250 metri sui diretti inseguitori. Gli è bastato gestire questo cospicuo vantaggio per ritornare in Porto e tagliare il traguardo primo (2 ore e 12 minuti), davanti al pugliese Natale Laghezza (Otrè ssd Noci) e Barbuscia Michele (Due Ponti Roma). Tra le donne vittoria per Silvia Ferdin (City of Cambridge Swimming Club) su Wilson Jennifer (Atlantis Swimming Club UK) e la giovanissima Valeria Quiete (Otrè Noci).
Molto più numerosa la partecipazione alla Half Oceanman e forse per questo anche più combattuta, almeno fino a quando il campione locale Stefano Perta (tesserato Otrè Noci) ha effettuato un poderoso cambio di ritmo, chiudendo in 1 h 5 min i 4,5 km del percorso e relegando Davide Caleffi (CC Aniene) e Andrea Pedrazzoli (Asd Master Brescia) al secondo e terzo posto.
Di seguito due gare promozionali: lo sprint da 1500 metri (primi il belga Vincent Toulot e la moscovita Elena Sidorkova) e la gara di 500 metri dedicata ai bambini dai 7 ai 14 anni, anche loro piccoli squaletti (il simbolo della manifestazione) in competizione per arrivare al traguardo e ricevere la prestigiosa medaglia da Finisher.
Commenti tutti positivi per questo evento targato Otrè Triathlon Team, guidato dal race director Nicola Intini, che ha curato ogni minimo dettaglio, dall'accoglienza degli atleti alla loro sicurezza in mare, impressionando i rappresentanti spagnoli di Oceanman e strappando loro la promessa di una tappa con una valenza di elevato prestigio nell'edizione 2020. "Siamo stati più caparbi delle condizioni del tempo, riuscendo a gestire anche le mareggiate del venerdì con non promettevano niente di buono per lo svolgersi delle gare. Ringrazio tutti i collaboratori della Otrè, gli operatori del Porto di Cala Ponte, chi ha lavorato per la sicurezza, Studio Sport per la promozione dell'evento, la Capitaneria di Porto di Monopoli e soprattutto tutti gli atleti intervenuti da ogni dove e che non stanno facendo mancare, soprattutto sui social, i loro entusiasti feedback". Appuntamento quindi all'anno prossimo con Oceanman Polignano.