NOCI (Bari) - “Guardiamo al voto di domenica 26 maggio come all’occasione che ci viene offerta, in quanto cittadini europei, per cambiare l’Europa”. Così l’on. Raffaele Fitto parlando ad un gruppo di nocesi riuniti ad attenderlo presso l’enoteca Eno’, sita in Via Tommaso Siciliani.
“Benché la serata fredda e piovosa - riferisce Piero Liuzzi, già parlamentare di Direzione Italia, partito fondato da Fitto - sono stati in tanti i simpatizzanti ed i militanti accorsi a salutare il nostro leader, impegnato in una defatigante Campagna elettorale che lo vede percorrere quotidianamente migliaia di chilometri per raggiungere centri grandi, piccoli e capoluoghi del Mezzogiorno, “così come d’altronde ha sempre fatto, avendo a cuore l’incontro con le persone per conoscerne le storie e le attese - spiega Liuzzi - in linea con una tradizione che risale alla prima Repubblica, quando i territori venivano battuti alla ricerca del consenso e della delega”.
Di sei regioni consta la circoscrizione elettorale. “Occupiamoci domenica prossima dell’Europa - ha detto Fitto - perché sarà l’Europa ad occuparsi di noi dal giorno dopo, quando i suoi burocrati ci imporranno vedute e comportamenti che non sempre corrispondono alle esigenze delle popolazioni, spesso complicandoci la vita quotidiana, pretendendo ad esempio di fare le mozzarelle col latte in polvere quando invece qui c’è il prodotto più fresco e migliore per fabbricare ottimi latticini”.
Non è mancato un preciso riferimento alle fallimentari politiche della Regione Puglia che “è seduta su una montagna di soldi, fondi europei, necessari per sostenere l’economia pugliese, dall'agricoltura alla zootecnia, all’industria e all’artigianato, al turismo, che non riesce a spendere penalizzando tutti i pugliesi che hanno voglia di fare, di creare ricchezza e occupazione”. Ha infine accennato alle prospettive del voto e del dopo le Europee. “Nello scorso ottobre ho accolto l’appello di Giorgia Meloni a costruire un nuovo soggetto politico che vada oltre l’attuale simbolo, che raggruppi tutte le realtà moderate, del mondo liberale e conservatore per costituire una vera alternativa al populismo; ho pure personalmente favorito l’ingresso di Giorgia Meloni nella grande famiglia europea dei Conservatori e Riformisti, il terzo gruppo parlamentare a Bruxelles ed a Strasburgo”.
Il presidente di Direzione Italia, candidato nella lista Meloni, ha così concluso la sua visita tappa nocese: “Non sarà facile porre rimedio agli enormi danni arrecati all’economia nazionale dal governo Legastellato, ma noi dobbiamo essere pronti a ridare all’Italia una prospettiva, un futuro, ai giovani la speranza di vedere realizzare in Patria le proprie aspirazioni, ai meridionali la dignità di una comunità che vuole crescere ed essere terra di pace e di sviluppo”.