NOCI (Bari) - Interessante evento quello proposto sabato 8 Aprile dall’associazione Vivere D’Arte in collaborazione con il parco letterario Formiche di Puglia e Noci My Destination, che ha visto il poeta, artista e musicista Vittorino Curci e il critico letterario nonché poeta Enzo Mansueto dialogare con il martinese Mario Desiati del suo ultimo romanzo edito da Einaudi, "Candore".
Candore è la storia di Martino Bux, un “inetto novecentesco” - definito tale dal critico Mansueto - che muove i suoi passi nella Roma contemporanea, ambientazione definita “sotterranea”: seppur casa del potere spirituale e temporale, la città eterna è il posto in cui, di notte, “se po’ fà tutto” sul confine tra proibizione e trasgressione che tanto affascina l’autore. Tema principale del narrato è, infatti, il porno: del protagonista Bux si può leggere la scoperta, la cultura e il profondo ossequio per il genere pornografico, al quale si avvicina con una purezza del tutto antitetica che dà nome al romanzo. A conferma di ciò, lo stesso Vittorino Curci ha definito questo libro una sorta di “romanzo dei contrasti”, nel quale si contrappongono moralismo e trasgressione filtrati dall’ “Idiota” Bux, dipendente dalle luci rosse in modo quasi sacro e stilnovista, che, quasi come il Don Chisciotte di Cervantes, trasforma il degradato reale dell’abitudine in un ideale ricercato spasmodicamente. Nasce da ciò tutto l’impianto tragicomico del romanzo, definito da Curci uno dei registri più difficili da usare, ma che descrive al meglio la società dell’oggi, nel costante limbo degli opposti che si fondono: se Martino Bux è Don Chisciotte, allora Candore è quella sorta di tragicomico Catinelmo, allo stesso tempo denuncia, analisi e fusione della realtà e dell’idealità.
Si vuole sottolineare, però, che il romanzo non è un romanzo erotico: all’interno del libro non vengono descritte scene over 18, anzi, viene analizzato il mondo della pornografia nei suoi tecnicismi, nella sua evoluzione e nella cruda realtà che lo ha fatto elemento indispensabile e ipertrofica industria del XXI secolo. Questo conferma ed evidenzia la bravura e le capacità di Mario Desiati che, nonostante la giovane età, è stato definito una della voci principali di quel “Rinascimento Pugliese” che, dopo anni di totale buio di interesse letterario, sta vedendo imporsi la nostra regione sul panorama culturale nazionale.
