NOCI - Si ferma con 45.377 voti (21,29%) la corsa del sindaco Domenico Nisi al collegio uninominale Puglia-06 di Altamura per la Camera dei Deputati, che ha visto come eletto il leghista Rossano Sasso con 93.465 preferenze (pari al 43,85%). A Noci, Nisi ha collezionato 3.224 voti (pari al 34,57%), classificandosi come secondo candidato più suffragato alla Camera dopo Sasso. A Noci24 il candidato in quota centrosinistra ha commentato a caldo i risultati della tornata elettorale, sia nazionali sia locali, e le possibili ricadute sulle prossime amministrative.
"È fuori discussione che il centrodestra abbia conseguito una netta affermazione, così come è fuori discussione che vi sia stata una forte ripresa del Movimento 5 Stelle causata, a mio giudizio, da un compatimento per ciò che si ventilava riguardo alla possibilità di rivedere e ridimensionare il Reddito di Cittadinanza" - ha commentato a Noci24 Nisi - "aggiunto al fatto che Conte si sia accodato alla politica delle leadership, per cui si vota il nome più che il partito. Alla politica del ragionamento fa seguito quela dello slogan. Per quanto riguarda il centrosinistra, il risultato è evidentemente al di sotto delle aspettative a livello nazionale. I risultati locali poco contano rispetto a quelli nazionali di una destra che si candida nei prossimi anni ad avere i numeri per governare il paese con dei programmi che in materia di ambiente, di diritti civili e di transizione ecologica sono molto lontani dalla strada da seguire".
Cosa non ha funzionato nella campagna elettorale del centrosinistra?
"Io non credo che ci sia qualcosa che non abbia funzionato: abbiamo visto che la politica dell’opposizione, che va avanti senza l’assunzione di un minimo di responsabilità, in qualche maniera viene premiata. È indubbio che sporcarsi le mani per la risoluzione dei problemi, dal punto di vista politico, sia molto meno vantaggioso che stare all’opposizione: si accorgeranno molto presto delle difficoltà che il paese sta vivendo e di quanto difficile sia passare dagli slogan alla risoluzione dei problemi. Mi auguro per il bene del paese che riescano a trovare le risoluzioni adeguate e soprattutto che stiano vicino alle persone e alle aziende che sono in questo momento in grandissima difficoltà. Poi, il PD a livello nazionale sta vivendo un lungo periodo di cambio di guida e di leadership: in questo momento non mi sento di criticare quella di Letta, né di fare analisi su ciò che si sarebbe potuto fare e ciò che non si sarebbe dovuto fare. Letta è una persona veramente seria, fino all’ultimo giorno di campagna elettorale si è sforzato di fare una politica del ragionamento, di testa e non di pancia. È evidente che dopo una sconfitta elettorale e un risultato inferiore alle attese si apra un dibattito. Un dato è certo per quanto riguarda il PD: va sicuramente rifondata un’azione che parta dalle periferie, dai circoli, dall’ascolto costante delle persone. Anche in questa mia campagna elettorale mi sono accorto di questo e credo che sia una frontiera di impegno".
A Noci i voti per il candidato all'uninominale del Senato per il centrosinistra Domenico Lomelo sono stati 2.699, inferiori di 525 unità rispetto a quelli da lei ottenuti (3.224). 481 i voti espressi non per un partito, ma per il solo candidato Nisi. I candidati all'uninominale per la Camera della destra e del Movimento 5 Stelle, invece, hanno riscosso meno voti dei corrispettivi candidati per l'uninominale del Senato: questo fa pensare che diverse centinaia di persone abbiano votato centrosinistra solo alla Camera, dove lei era candidato. Come commenta la risposta della cittadinanza alla sua candidatura?
"Sin da subito ho detto alle persone a me vicine che percepivo la partita in salita, non per me ma per il clima politico generale. Anche nel 2018, in cui io ero sindaco, abbiamo assistito a una grande affermazione del Movimento 5 Stelle e del centrodestra. È un tratto, questo, che oramai caratterizza fortemente il trend elettorale in Puglia: la Puglia ha circa 230 amministrazioni comunali di centrosinistra, però il dato politico è all' opposto. Non mi aspettavo un exploit alle politiche perché le persone ormai, checché se ne dica, differenziano nettamente le amministrative, in cui scegliere una persona a cui affidare la comunità, e le politiche, in cui viene dato un giudizio puramente politico. Poi ritengo che noi come centrosinistra e in particolare come PD facciamo sempre bene la nostra parte (con una delle percentuali più alta nella provincia di Bari) e il fatto che io abbia preso anche preferenze personali al netto delle preferenze del partito,secondo me, è prova che riscuoto una certa stima, aldilà della mia appartenenza al partito. Non sono soddisfatto del risultato nel suo complesso, ma sono molto contento di aver fatto questa esperienza e di essere sceso in campo a rappresentare quello in cui credo, la mia cifra che è quella di metterci la faccia sempre e comunque".
"Posso immaginare" - ha concluso Nisi - "che qualcuno starà già prefigurando per le prossime amministrative un risultato diverso dallo stato attuale delle cose, ma per esperienza in questo senso dico che è una partita completamente diversa che sarà giocata da chi la vorrà giocare: io naturalmente sarò al fianco del mio partito, non più ricandidato, ma facendo fino in fondo la mia parte".