MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Il referendum costituzionale per il quale saremo chiamati alle urne il prossimo 4 dicembre è un passaggio obbligatorio previsto dall’ottima Carta Costituzionale vigente, quella che adesso il Gatto e la Volpe (in arte Renzi e Boschi) stanno cercando di modificare a suon di slogan.
Elezioni
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - "Se perde il Referendum Renzi ha l'obbligo di mettere mano ad una nuova riforma costituzionale, altro che attendere altri venti anni!". Lo afferma il sen. Piero Liuzzi, capogruppo dei Conservatori e Riformisti nella commissione cultura di Palazzo Madam. "Il premier Renzi e la sua maggioranza - spiega - vivono come un incubo la possibile vittoria del No al Referendum del 4 dicembre tanto da agitare lo spauracchio di altri venti anni per fare le riforme, ma, mi chiedo, se perdesse la consultazione referendaria non dovrebbe avvertire la responsabilità di mettere immediatamente mano ad una nuova legge costituzionale assecondando la volontà degli elettori?".
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Siamo convintamente contrari rispetto all’ultima colossale truffa di Renzi. La Costituzione va profondamente e radicalmente rinnovata, anche a partire dal bicameralismo. Sarebbe stato semplice, decisamente incisivo e più corrispondente alle necessità di maggior efficienza e snellimento della macchina legislativa abolire veramente il Senato. La finta riforma di Renzi non abolisce il Senato - così come non ha abolito le Province - ma più banalmente abolisce la democrazia in Senato, trasformandolo in una Camera a elezione di secondo grado.
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Domenica mattina 16 ottobre la sezione locale di Area Popolare, presieduta dal Consigliere Paolo Conforti e numerosi attivisti e simpatizzanti, hanno proseguito, allestendo un gazebo in Piazza Garibaldi, la campagna informativa relativamente al voto del referendum costituzionale del 4 dicembre in linea con la decisione sezionale, peraltro già comunicata a mezzo stampa ai cittadini, di porre libertà di coscienza.
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Quello a cui abbiamo assistito in questi mesi di dibattito sulla Riforma della nostra Costituzione, sembra la solita confusionaria discussione che ormai su tutto invade il dibattito politico. Quasi fosse fatta apposta per disorientare i cittadini e impedirci un chiaro approfondimento nel merito. Va detto che a tale confusione hanno contribuito anche il Governo ed il Presidente del Consiglio, il quale avrebbe dovuto, lui per primo, evitare di trasformare il referendum costituzionale in un referendum sulla durata di questo governo e del suo leader. Le opposizioni poi hanno fatto il resto, tutte ovviamente assieme (in molti casi) non per cogliere i difetti della Riforma, ma unicamente per sfruttare l’occasione.
COMUNICATO PREVENTIVO
Ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28 contenente le “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” e della delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 448/16/CONS concernente le Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo v della parte ii della Costituzione”, indetto per il giorno 4 dicembre 2016”