NOCI (Bari) - Si è conclusa ufficialmente, e con successo, ieri 11 novembre la rassegna di appuntamenti con le Lezioni di dialettologia a cura dell’associazione culturale Centro studi sui dialetti apulo - baresi. Dopo gli incontri dedicati a tematiche quali “Il linguaggio delle piante”, “Entrare nelle parole” e “A frasche e u mire”, gli studiosi ed appassionati di dialettologia Mario Gabriele e Giovanni Laera, con il gradito contributo di Giuseppe Chielli laureato in filologia, letteratura e storia dell’antichità, hanno dedicato interamente una lezione ai “Prestiti stranieri nel dialetto di Noci”.
Ricerche e studi
NOCI (Bari) - Il nostro dialetto è lo specchio del mondo. In alcune espressioni, parole, detti e proverbi, si celano letteratura e verità che vale la pena tirar fuori e tramandare, per renderci sempre più consapevoli di quanto esprimiamo ed ascoltiamo. Si tratta di quanto insegnato lo scorso venerdì 28 ottobre 2016 dal Centro Studi sui dialetti Apulo - baresi ai frequentatori della seconda "Lezione di dialettologia" dell'Uten. Dopo l'appuntamento dedicato al linguaggio delle piante, la nuova tematica discussa "in aula" presso l'auditorium dell'IISS Agherbino di Noci prendeva il nome "Entrare nelle parole: chi era ze Peppe e cosa racconta u vasenecòle - il vocabolario del dialetto napoletano di Ferdinando Galiani e il lessico di Noci".
NOCI (Bari) - Il 21 Ottobre, presso l’aula magna dell’ IISS “A. Agherbino”, si è svolta la prima delle quattro “Lezioni di Dialettologia”, serie di incontri sulla lingua dialettale nocese promossa dall’ UTEN, l’Università della terza età di Noci, e dal Centro studi sui dialetti Apulo-Baresi. La prima lezione, intitolata “Sevune, crestalle, sckattapéte, perchiazze, uécchje de Gesù e...” è stata tenuta da Vito Zito, botanico che ha conferito sul linguaggio delle piante.
NOCI (Bari) – Si è tenuto il 29 settembre nel Chiostro delle Clarisse l’ultimo incontro del ciclo di conversazioni storiche “Settembre in Santa Chiara”, giunto ormai alla XV edizione. A conversare brillantemente sul tema “A cinquant’anni dalla morte di don Emanuele Caronti, fondatore dell’Abbazia Madonna della Scala di Noci” padre Gennaro Antonio Galluccio, monaco benedettino dell’abbazia nocese e neo-vincitore del Premio Noci per la Storia Locale.
NOCI (Bari) - C’è anche Noci nel tracciato ufficiale della Via Francigena, la via dei pellegrini inserita nell’itinerario culturale che da Canterbury giunge a Roma per poi proseguire dal Mediterraneo alla Terra Santa fino a Gerusalemme. Il tracciato, inteso come asse attrezzato che si estendeva da occidente ad oriente e che univa cristianesimo e paganesimo tra basolati romani ed antichi tratturi, templi pagani, cattedrali ed ampi panorami, è oggi coordinato dall’Associazione Europea delle vie Francigene e dall’istituto Europeo degli Itinerari Culturali ed ha, da poco più di un anno, inserito anche la Puglia nel tragitto da seguire.
NOCI (Bari) – Giovedì 22 settembre, nel Chiostro delle Clarisse, si è tenuto il terzo incontro del ciclo di conversazioni storiche “Settembre in Santa Chiara”, organizzato dal Centro culturale “Giuseppe Albanese”, dal Comune di Noci e della biblioteca comunale “Mons. Amatulli”. A conferire sul tema “Noci in età angioina” sono stati chiamati Domenico Blasi, direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca, e Francesco Giacovelli, architetto e storico del territorio.
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